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TENNIS

Sinner-Sonego, che storia: battuta la Serbia di Djokovic! Ora la finale di Davis Cup

Il 22enne di Sesto Pusteria dopo aver battuto in singolo il numero 1, lo ha superato anche nel doppio in coppia con il torinese

Sinner-Sonego, che storia: battuta la Serbia di Djovovic!  Ora la finale di Davis Cup

Sonego e Sinner durante il match decisivo contro la Serbia (foto Fitp)

Dopo 25 anni l’Italia è tornata in finale di Coppa Davis. Ha centrato l’obiettivo a Malaga, grazie ancora una volta a un monumentale Jannik Sinner. Come già accaduto contro l’Olanda nei quarti, è stato lui il protagonista assoluto della rimonta, che ha sancito la vittoria per 2-1 in semifinale sulla Serbia. Oggi alle ore 16 sarà sfida contro l’Australia e gli azzurri saranno favoriti. Ieri è iniziato tutto con la decisione del capitano Filippo Volandri di schierare nel primo singolare Lorenzo Musetti, che ha ceduto per 6-7, 6-2, 6-1 a Miomir Kecmanovic. Il 21enne carrarino è partito subendo il break, poi ha recuperato e nel tiebreak ha sfruttato il terzo set-point. Da metà del secondo parziale è però calato fisicamente e l’avversario ha preso agevolmente il sopravvento, approfittando, nella fase conclusiva, del terzo, anche di un suo problema muscolare.

Poi è sceso in campo il marziano e ha riportato la situazione in parità, aggiudicandosi la “bella”, nel giro di sue settimane, contro Novak Djokovic, per 6-2, 2-6, 7-5. Ha disputato una prima frazione sensazionale, annichilendo il n. 1 al mondo con due break. Nella seconda Nole è salito di rendimento e lo ha ripagato con la stessa moneta. Nel set decisivo c’è stata grande lotta spalla a spalla. Sul 3-4 il 22enne di Sesto Pusteria ha annullato un break-point e sul 4-5 addirittura tre match-point, per poi strappare la battuta al serbo e, con la propria, sprintare irresistibilmente verso il traguardo. Nel doppio è toccato ancora agli eroi di giovedì, ovvero agli amiconi Sinner e Lorenzo Sonego, che hanno prevalso per 6-3, 6-4 su Djokovic e Kecmanovic, condividendo la gioia pazza del sorpasso. Nel primo set il break è arrivato sul 3-2, sul servizio del Djoker, e sul 5-3 il n. 4 del ranking Atp ha chiuso i conti. Nel secondo Fox e Sonny hanno stretto i tempi e già nel terzo game hanno rotto l’equilibrio. I serbi, però, hanno recuperato nel successivo e due turni dopo non hanno sfruttato quattro opportunità per scappare. Sul 3-3 la coppia tricolore è andata di nuovo a segno in risposta e sul 5-4 Sinner ha servito per il match ed è stato trionfo.

Domenica 26 novembre l’Italia giocherà l’ottava finale della sua storia e cercherà di bissare il successo del 1976. «È stata una giornata lunga - commenta Sinner - ed è terminata benissimo. Non è facile giocare sull’1-1, ma credo che tutti e due siamo stati bravi e ci abbiamo sempre creduto. Siamo contenti di essere in finale, ma non soddisfatti, vogliamo finire il nostro lavoro». Sonego scherza:«Dopo aver tifato per Jannik, sono entrato in campo esausto. È stata una partita durissima e sono felice di questo risultato. Non dobbiamo, però, accontentarci. Ci attende una finale e vogliamo giocarcela al meglio».

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