Diciassette anni. Tanto è passato dall'ultima volta di un italiano sul podio mondiale dei 100 stile. Allora era Filippo Magnini con il suo secondo storico oro. Adesso Alessandro Miressi, ad un passo dal miracolo sportivo. Colpa di 19 centesimi, quelli che hanno giocato a vantaggio di Zanhle Pan. Il cinese dopo il fresco record del mondo al lancio della 4x100 sembrava intoccabile e invece ha rischiato seriamente di non vincere. Miressi è stato quasi perfetto, marcandolo a uomo dalla corsia al fianco. E questo argento per il 25enne di Moncalieri allievo di Antonio Satta al Centro Nuoto Torino (e alle Fiamme Oro) conta anche più dell'oro vinto agli Europei di Glasgow 2018. Alla fine 47”53 per il cinese, appena sopra Miressi che se la gode: «Sono felicissimo comunque, questa è la prima individuale ai Mondiali. Non sono soddisfatto appieno del tempo, ma per essere febbraio ci può stare. Devo solamente continuare a crederci fino in fondo». Poi spiega come l'ha vissuta in vasca: «Ho visto che non scappava, gli sono stato al fianco e sono risalito. Bravo lui, ma io ci sono e ora so di essere tra i migliori centisti al mondo. Ora quattro mesi di duro lavoro, bisogna pensare in grande. Oggi ero quasi d'oro, vedremo tra cinque mesi».
L'Italia del nuoto in realtà è arrivata a quota otto medaglie grazie ad Alberto Razzetti che ha aggiunto il bronzo nei 200 misti all'argento dei 200 farfalla. Non è la sua distanza preferita, con una rimonta clamorosa nell'ultima vasca a stile ha chiuso alle spalle del canadese Finlay Knox e e dello statunitense Carson Foster, in 1',57”42. E sarà medaglia sicura anche per il Settebello di Sandro Campagna che a Doha ha chiuso i conti con la Spagna. Un mese fa gli iberici avevano cancellato temporaneamente il pass per le Olimpiadi di Parigi battendo gli azzurri facilmente in semifinale 7-4 e poi aveva anche vinto il torneo contro la Croazia. Adesso la rivincita servita: 8-6 per gli azzurri ai Mondiali e significa anche la terza finale negli ultimi quattro Mondiali, con un bottino complessivo di 4 ori, 3 argenti e 1 bronzo. La finale sarà sabato alle 15:30 (diretta su Rai Due) contro la Croazia che ha battuto 17-16 ai rigori la Francia e Sandro Campagna la vive così: «Significa tanto e quando si fa molta fatica è ancora più saporita. Finora è stato un percorso lungo, che sta cementando il gruppo. Però siamo a febbraio, le Olimpiadi saranno fra cinque mesi ma intanto di godiamo il momento e poi penseremo a Parigi. I ragazzi sono stati straordinari: erano concentratissimi».
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