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pianeta bianconero
29 Marzo 2024 - 20:59
La Juventus deve uscire dalla lunga crisi di risultati per raggiungere il più in fretta possibile la Champions League
Per Massimiliano Allegri il futuro è adesso. Il tecnico nei giorni scorsi ha incassato la fiducia della dirigenza - nelle parole dell’ad Maurizio Scanavino - ma i problemi in casa Juventus sono altri, problemi che vanno risolti in fretta. Prima che sia troppo tardi.
OBIETTIVI STAGIONALI
C’è infatti da raggiungere il più in fretta possibile l’obiettivo che ci si era prefissati a inizio stagione, ovvero la Champions League. Cinquantacinque giorni da qui a fine campionato - il prossimo 25 maggio – e ancora almeno 11 punti da fare. Ma la Juventus da una cinquantina di giorni a questa parte sembra giocare con il freno a mano tirato. L’andamento, quasi da retrocessione, è decisamente lento, come cantava Tullio De Piscopo. In casa bianconera serve una scossa, già a partire dalla sfida contro la Lazio dell’ex Igor Tudor, subentrato a Maurizio Sarri - dimissionario - una decina di giorni fa. «Sono contento che il club mi abbia rinnovato la fiducia – ha detto Allegri in conferenza stampa -, ma su questo non avevo dubbi. Stiamo già lavorando al futuro, rimanendo focalizzati sul presente: dalla Capitale comincia il rush finale, nei prossimi 55 giorni abbiamo due obiettivi da raggiungere».
LAZIO, TRIPLO INCROCIO
Nel giro di tre settimane, sulla strada dei bianconeri, ci sarà per ben tre volte la formazione di Tudor, tra la trentesima giornata di campionato per conquistare un posto in Champions e la doppia semifinale per arrivare all’atto finale della Coppa Italia. Intanto, secondo i conti di Allegri si è abbassata la quota di sbarramento per il ritorno tra le grandi d’Europa: «Ad oggi direi che è a 70 punti, noi ne abbiamo 59 e sicuramente non bastano – ha spiegato - ma dobbiamo farne ancora tanti: ne abbiamo conquistati soltanto 13 nel girone di ritorno e abbiamo buttato via buona parte del nostro vantaggio, vogliamo invertire questa tendenza». I sette punti nelle ultime 8 giornate hanno permesso alle dirette concorrenti di superare - vedi Milan - o di avvicinare la Vecchia Signora: il Bologna di Thiago Motta è a -5, mentre la Roma di De Rossi è a -8.
"QUANDO SI CAMBIA IN PANCHINA..."
Testa alla Lazio dunque: «Quando si cambia allenatore ci sono grandi stimoli - ha detto Allegri -, dovremo fare una buona gara dal punto di vista tecnico anche perché loro hanno diversi giocatori offensivi molto pericolosi». Per il toscano, intanto, saranno 500 panchine in Serie A: «È da 47 anni che sono in questo mondo, sono contento di ciò che ho fatto e ho ancora tanta voglia di calcio – ha sottolineato il tecnico - e di continuare a divertirmi: sto diventando diversamente giovane, adesso abbiamo degli obiettivi da conquistare che sono uno stimolo per tutti». Nella Capitale, intanto, non ci saranno Milik - ko per infortunio - e Vlahovic, squalificato. Allegri punta tutto sulla voglia di riscatto di Moise Kean: «Giocherà Kean – ha preannunciato l’allenatore -, si è rimesso a posto fisicamente e mi aspetto molto da lui, anche perché ha l’obiettivo di giocarsi un posto per l’Europeo con la Nazionale».
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