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22 Aprile 2024 - 22:51
La festa nerazzurra per il 20esimo scudetto dell'Inter
Vincere lo scudetto regala gioie enormi, figuriamoci, però, farlo al triplice fischio di un derby. L’Inter è la prima squadra a vincere aritmeticamente lo scudetto in un derby stracittadino nella storia della Serie A a girone unico, un campionato vinto con cinque giornate di anticipo.
DOPPIA GIOIA
Scudetto e stracittadina della Madonnina: vale doppio per l’Inter di Simone Inzaghi che ha battuto i rossoneri di Stefano Pioli – arrivato al capolinea nella sua avventura al Milan – per 2-1 grazie ai gol (uno per tempo) di Acerbi e Thuram jr, nel finale è arrivato il gol dei rossoneri firmato Tomori. Una rete, quella del difensore di testa, nella prima frazione di gioco al 18° ha di fatto regalato il ventesimo tricolore della storia dei nerazzurri, quello che vale la seconda stella da cucire sul petto, oltre allo scudetto, consegnato dal Napoli ormai da qualche mese a questa parte. Di fatto i nerazzurri – trascinati dai gol di capitan Lautaro - hanno vinto l’ennesimo scudetto a due anni da quello conquistato con Antonio Conte in panchina, per manifesta superiorità. Le avversarie, infatti, non sono mai state in partita. La Juventus è stata l’unica ad averci creduto, un po’, fino a quando nella sfida di ritorno di San Siro i ragazzi di Simone Inzaghi l’hanno portata a casa per manifesta superiorità. Una mazzata per la squadra di Allegri che si era illusa di essersi avvicinata e di potersela giocare fino in fondo. Quel fondo che è arrivato nel derby, un derby giocato di lunedì sera, con il Milan: la matematica ha dato il “la” alla festa tricolore nerazzurra, nonostante un finale incandescente che ha visto le espulsioni di Theo Hernandez e a Dumfries. Qualche minuto dopo viene cacciato anche capitan Calabria. Ottantasei punti Inter, 69 punti Milan. La rimonta ora è impossibile oltre che improbabile. La festa nerazzurra ha inizio. Per Simone Inzaghi è il sesto trofeo vinto da quando è sbarcato all’Inter, il primo tricolore della sua carriera.
Non è passato però inosservato lo striscione polemico srotolato dai tifosi del Milan prima del fischio di inizio: "La matematica non è un'opinione - si leggeva sul vessillo srotolato nella curva rossonera -. Sul campo sono diciannove", riferendosi allo scudetto assegnato a tavolino all'Inter all'epoca dei fatti di Calciopoli.
LA PROVOCAZIONE DI ANDREA AGNELLI
Al triplice fischio finale dell'arbitro Colombo, via Twitter, arriva subito la provocazione dell'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli che in numeri romani scrive la data del 16 maggio 1982, data del ventesimo scudetto della Signora e della conseguente seconda stella della Juventus.
XVI.V.MCMLXXXII
— Andrea Agnelli (@andagn) April 22, 2024
Fino alla fine…
LE CONGRATULAZIONI DEI BIANCONERI
Subito dopo sono arrivate anche le prime congratulazioni. Tra le prime quelle della Juventus tramite il profilo Twitter della società bianconera
Congratulazioni all’@Inter per la vittoria dello Scudetto
— JuventusFC (@juventusfc) April 22, 2024
IL TABELLINO DELLA SFIDA
Milan (3-4-2-1): Maignan; Calabria, Gabbia, Tomori; Musah (32' st Okafor), Adli (23' st Bennacer), Reijnders (7' st Giroud), Theo Hernandez; Loftus-Cheek (23' st Chukwueze), Pulisic; Leao. All.: Pioli
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (43' st De Vrij); Darmian (39' st Dumfries), Barella (32' st Frattesi), Calhanoglu (39' st Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (32' st Carlos Augusto); Thuram, Lautaro. All.: S. Inzaghi
Arbitro: Colombo di Como.
Reti: nel pt 18' Acerbi; nel st 4' Thuram, 35' Tomori.
Angoli: 5-3 per il Milan.
Recupero: 1' e 5'.
Ammoniti: Tomori, Gabbia, Barella e Lautaro per gioco falloso, Inzaghi per comportamento non regolamentare.
Espulsi: Calabria, Dumfries e Theo Hernandez per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 75.554 per un incasso di 5.735.390,56 euro.
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