Toro, i pupilli di Juric e la vetrina dell’Euro. Cairo fa il prezzo e spera...

Quindici minuti più recupero, subentrato in campo al posto della vecchia conoscenza del calcio italiano, Ivan Perisic. Eppure qualcuno lo aveva dato per spacciato, dopo l’infortunio del 7 maggio scorso, quando all’Olimpico Grande Torino era stato costretto a lasciare il campo contro il Bologna: «Nikola Vlasic - si leggeva nel bollettino medico divulgato -. ha rimediato una lesione di alto grado del tendine dell'adduttore lungo di destra». Stagione finita con il Toro ed Europeo fortemente a rischio. Ma da sabato scorso sappiamo che non sarà così. Nikola da Spalato, infatti, ha giocato uno spezzone di partita, mettendo piede in campo al 75° nella sfida andata in scena e vinta dai croati contro il Portogallo (2-1 il risultato finale). L’ex West Ham, dunque, sarà regolarmente al via delle partite del Girone B, lo stesso in cui è stata inserita l’Italia di Spalletti.

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Una buona notizia per il Toro che può così mettere in vetrina il talento croato nell’attesa che dopo una stagione fatta da alti e bassi - più bassi che alti - il 26enne possa mettersi in evidenza attirando l’attenzione di qualche società interessata. Voluto fortemente da Juric, Vlasic, senza il suo mentore, potrebbe finire sul mercato: solo lo scorso anno i granata lo avevano acquistato dal West Ham a titolo definitivo riscattandolo per una cifra attorno ai 10 milioni di euro.

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Un altro pupillo di Ivan Juric che potrebbe lasciare la Mole dopo un anno e mezzo è Ivan Ilic: dal suo arrivo a Torino (provenienza Verona) anche il centrocampista serbo non è mai riuscito a svoltare. Il potenziale intravisto anche da un certo Pep Guardiola ai tempi del Manchester City non è mai uscito fuori. Anche per lui i granata sperano un Europeo al top. I 17 milioni investiti un anno e mezzo fa comprando il centrocampista dal Verona, finora, infatti, non sono valsi la candela. Il Toro, e soprattutto Cairo, fa il tifo per loro nella speranza di riuscire a venderli.

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