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Italia e lo spauracchio dei rigori: ecco chi ha provato a calciare dagli 11 metri nella rifinitura

Spalletti alla vigilia degli ottavi di finale con la Svizzera: "Con la Croazia miracolo voluto, ma ora serve qualcosa in più"

«Un miracolo voluto», dice il ct Luciano Spalletti alla vigilia della sfida degli ottavi di finale contro la Svizzera riferendosi al gol di Zaccagni contro la Croazia. «Ma con gli elvetici - ha continuato - dobbiamo alzare il livello». Intanto per la formazione: Mancini giocherà al posto di Calafiori, Fagioli dall’inizio, ci sarà una specie di staffetta tra Retegui e Scamacca e più El Shaarawy che Zaccagni. A differenza di quanto accaduto alla vigilia della partita con la Croazia, Luciano Spalletti svela praticamente quasi tutta la formazione, con Dimarco non disponibile per un problema al polpaccio destro e Bastoni in grado di recuperare dallo stato febbrile che lo aveva colpito.

LA FORMAZIONE
«Sarà Mancini a sostituire Calafiori - ha detto Spalletti alla vigilia -. Se Scamacca gioca? Lui è bello chiaro come calciatore, il gol lo può fare in qualsiasi momento. Ha dei guizzi che ti sbranano, io l’ho definito pigro scherzando, poi però per far vedere le sue qualità deve essere dentro al gioco della squadra e su questo fa un po’ fatica. Se gioca o no subito è l’unico dubbio che ho - dice ancora Spalletti - ho due calciatori forti. Sia lui che Retegui faranno parte della partita, bisogna vedere chi prima e chi dopo». Oggi a sostenere gli azzurri ci saranno tanti tifosi illustri presenti alla sfida a Berlino come il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi e l'ambasciatore a Berlino, Armando Varricchio. Presenti come di consueto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ma anche il presidente dell'Inter, Beppe Marotta, e il numero uno della Lega Pro, Matteo Marani, oltre a diversi ex giocatori azzurri come Marco Materazzi e Gianluca Zambrotta campioni del mondo proprio qui nella città del muro.

BERLINO COME NEL 2006?
Berlino, uguale: dolci ricordi per gli azzurri del 2006: «Tutti si ricordano di quando a Berlino abbiamo vinto la finale, qui Buffon ci ha fatto rivivere quelle emozioni. Abbiamo anche questo confronto da onorare, è una grande responsabilità - ha sottolineato il ct azzurro - Per rendere orgogliosi gli italiani dobbiamo fare qualcosa di meglio di quanto visto fino ad oggi, ora mi aspetto di vederli più sciolti. Non siamo stati capaci di esprimere il livello che possiamo esprimere ma questa qualificazione arrivata all’ultimo secondo è meritata. A livello psicologico e di personalità mi aspetto qualcosa di più di quanto fatto vedere finora». Nell’allenamento, il ct Spalletti ha fatto provare anche i rigori. Tra i calciatori che hanno provato a calciare dagli undici metri, Scamacca, Retegui e Jorginho, che ne sbagliò due proprio contro Sommer nelle qualificazioni ai Mondiali.

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