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Paralimpiadi: tre ori azzurri (e un record) nel nuoto, la Gilli cala il poker. La rivincita di Manuel Bortuzzo

Emozioni e trionfi: storie di resilienza e amore alle Paralimpiadi di Parigi 2024

Paralimpiadi: tre ori azzurri (e un record) nel nuoto, la Gilli cala il poker. La rivincita di Manuel Bortuzzo

Tutta la grinta di Simone Barlaam (foto LaPresse)

Alle Paralimpiadi di Parigi ogni atleta ha alle spalle una storia e sono sempre esperienze diverse. Negli ultimi giorni, grazie ai torinesi e non solo, abbiamo vissuto emozioni uniche. Che dire di Alessandro Ossola? Il 36enne torinese non si è fatto mancare nulla allo Stade de France. Ha disputato le batterie dei 100 metri T63 dell’atletica leggera, mancando di un soffio l’accesso alla finale, e di lì a poco ha effettuato, in diretta mondiale, la proposta di matrimonio alla fidanzata Arianna Mandaradoni, che l’ha accettata. «Ho scoperto - racconta - che si può essere estremamente tristi ed estremamente felici nel giro di tre minuti. In gara eravamo in ballo in quattro o cinque per andare in finale e purtroppo per cinque centesimi non sono riuscito a centrare l’obiettivo. Per 50-60 metri sono rimasto davanti e nel tratto conclusivo mi hanno ripreso». Alessandro nel 2015, a causa di un brutto incidente in moto, nel corso del quale ha perso la moglie Federica, ha subìto un grave danno alla gamba sinistra, che dopo circa un mese gli è stata amputata. Da allora cammina e corre grazie all’ausilio di una protesi. Nel 2019 ha conosciuto Arianna: «Ho organizzato la proposta di nozze un mesetto fa, mobilitando moltissimi amici e conoscenze negli organismi internazionali, per avere le autorizzazioni. Tutti mi hanno aiutato. Ovviamente lei non se l’aspettava e non l’ho mai vista così felice. È stata una giornata indimenticabile».

A La Defense Arena la 23enne nuotatrice ipovedente Carlotta “Wonder” Gilli, ipovedente, ha conquistato la quarta medaglia in altrettante gare disputate, con il bronzo nei 50 stile libero S13. «Ho confermato il metallo di Tokyo - commenta - e sono contentissima di potermi gustare di nuovo l’emozione del podio, che è qualcosa di fantastico. Con la squadra stiamo raccogliendo molte soddisfazioni, abbiamo lavorato per questo». Bravissima anche mamma Giulia Terzi, che sei mesi dopo aver dato alla luce Edoardo, è stata bronzo nei 400 stile libero S7. Il suo compagno e neo papà è Stefano Raimondi, bicampione a Parigi. Sempre in piscina, Simone Barlaam ha trionfato nei 50 stile S9, stabilendo il nuovo record del mondo. Oro anche per Giulia Ghiretti nei 100 rana SB4 e Federico Bicelli nei 400 stile libero S7. Nei 100 rana SB4 esordito ai Giochi con un bronzo Manuel Bortuzzo. Rimasto paralizzato per un colpo di pistola durante un agguato nel 2019, si è rimesso in gioco nel nuoto, in cui era già una promessa e ha ritrovato la gioia.

Nel tiro con l’arco all’Esplanade des Invalides la 56enne di Magenta Daila Dameno ha festeggiato la sua terza vita sportiva con il bronzo ottenuto nel mixed team W1 (in carrozzina) con il 34enne trevigiano Paolo Tonon, al termine di una rimonta che li ha visti recuperare otto punti nelle ultime due volée. Daila ha iniziato partecipando alle Paralimpiadi di Atene 2004 nel nuoto e ha proseguito il suo percorso nello sci alpino, piazzandosi seconda nello slalom speciale e terza nel gigante a Torino 2006. Dopo una pausa piuttosto lunga, è diventata arciera nel 2022 e in due anni si è regalata la carta di accesso ai Giochi. Si è messa al collo l’argento nel triathlon PTS2 la 28enne bresciana di Gavardo Veronica Yoko Plebani, che era stata bronzo a Tokyo 2020. Nel 2011 ha contratto una meningite fulminante batterica, con la conseguente perdita delle falangi delle mani e delle dita dei piedi. Ha disputato i Giochi invernali di Sochi 2014 nello snowboard e gli estivi di Rio 2016 nella paracanoa. Dopo i due podi nel triathlon ieri ha affermato che le piacerebbe sperimentare una Paralimpiade in casa. Arrivederci a Milano-Cortina 2026 Veronica.

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