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Elisabetta Mijno, una dottoressa d'oro a Parigi! La Mogos (con Bebe) vince il bronzo nel fioretto a squadre

Altre due medaglie torinesi arrivano nell'ottava giornata di Parigi 2024

Elisabetta Mijno, una dottoressa d'oro a Parigi! La Mogos (con Bebe) vince il bronzo nel fioretto a squadre

Elisabetta Mijno e Stefano Trevisani

L’ottava giornata delle Paralimpiadi di Parigi ha fatto esultare due volte gli appassionati sportivi torinesi. Nel mixed team del ricurvo Open del tiro con l’arco la 38enne Elisabetta Mijno, alla sua quinta presenza ai Giochi, ha concretizzato il suo inseguimento alla medaglia d’oro, ottenendola con Stefano Travisani, già suo compagno nell’argento di Tokyo 2020. I due azzurri hanno battuto nei quarti l’Indonesia per 5-3, in semifinale l’India per 6-2 e in finale la Turchia per 6-2. Secondo podio, dopo il bronzo individuale, per la dottoressa, chirurgo al Cto, che alla fine è scoppiata in lacrime. «Sono sincera - afferma - quando ho vinto il bronzo ho cantato ugualmente l’inno, però sentirlo suonare davvero scatena sensazioni impossibili da trasmettere e raccontare. È un’emozione che prende il cuore e lo stomaco. La primissima volta che sono salita sul gradino più alto di un podio internazionale è un momento che non dimenticherò mai. Quel momento l’ho rivissuto oggi. Siamo una grande squadra, fatta non solo di arcieri e tecnici, ma di persone che mi sono sempre state vicine. Mi hanno dato amore e permesso di raggiungere i traguardi che conosciamo».

Nel fioretto a squadre della scherma Andreea Mogos, subalpina d’adozione, ha contribuito al bronzo con Bebe Vio Grandis, Loredana Trigilia e Rossana Pasquino, raggiunto grazie al 45-33 nella finalina contro Hong Kong. «È stata un’emozione fantastica - spiega Mogos - e sentire il tifo del pubblico ci ha caricato moltissimo». L’Italia ha conquistato altri due ori. Uno è stato merito, nell’atletica leggera, di Oney Tapia nel lancio del disco F11 con 41,92. Il 48enne nato a L’Avana, che si è trasferito nel Bel Paese per giocare a baseball, ha lavorato come giardiniere e ha perso la vista nel 2011, per essere stato colpito al capo da un grande ramo. Prima vittoria paralimpica per lui, dopo l’argento di Rio 2016 e i due bronzi (anche nel getto del peso) di Tokyo. «Sono davvero contento - commenta - nel peso abbiamo sofferto moltissimo e ci siamo fatti forza, prendendoci questo oro che mancava. Lo sport è questo, si cade, si piange, ci si rialza e alla fine ci si diverte». Nel nuoto Antonio Fantin ha trionfato nei 100 metri stile libero S6, stabilendo il nuovo record paralimpico. Tornando all’atletica, Martina Caironi si è assicurata il terzo argento di fila nel salto in lungo T63 con 5,06. Nel ciclismo nella prova in linea H1-2 il portabandiera Luca Mazzone si è preso il bronzo, proprio come Ana Maria Vitelaru nella classe H5 e Mirko Testa nell’H3.

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