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TENNIS

Sinner stop ma l'Italia festeggia ancora nel doppio: ecco come è andata a finire a Pechino

Mentre il numero 1 ha perso la sua prima finale nel 2024 per mano di Alcaraz, Vavassori e Bolelli hanno vinto un altro trofeo

Sinner stop ma l'Italia festeggia ancora nel doppio: ecco come è andata a finire a Pechino

Vavassori e Bolelli alzano l'ennesimo trofeo dell'anno a Pechino (foto LaPresse)

Nella finale dell’Atp 500 di Pechino Jannik Sinner non è riuscito a confermare il titolo di dodici mesi fa e ad aggiudicarsi il settimo torneo dell’anno. Il n. 1 del mondo ha perso la prima finale del 2024, per 6-7, 6-4, 7-6 per mano dello spagnolo Carlos Alcaraz (n. 3), che lo aveva già battuto nelle ultime due sfide, a Indian Wells e al Roland Garros. Il bilancio dei confronti diretti è ora di 6-4 a favore del murciano.

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz al momento delle premiazioni a Pechino (foto LaPresse)

LE PAROLE DI SINNER
«Sono partite - commenta il 23enne di Sesto Pusteria - che possono concludersi con qualsiasi risultato ed è ovvio che sono dispiaciuto che non sia girata dalla mia parte. Lui ha giocato meglio nei momenti importanti, ma resto orgoglioso di quanto fatto qui durante questa settimana, che è stata in crescendo. Ci sono alcuni aspetti su cui dovrò migliorare, il lavoro non finisce mai». L’azzurro si proietta poi sul Masters 1000 che lo attende a Shanghai: «Le condizioni sono completamente diverse rispetto a qui e spero di entrare in ritmo fin da subito, perché di sicuro il primo turno sarà complicato». Gli incontri sono già iniziati e ieri Lorenzo Sonego all’esordio è stato eliminato per 7-6, 7-6 dal canadese Denis Shapovalov. Tornando a Pechino, hanno festeggiato il successo nel doppio Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che nell’atto conclusivo hanno prevalso per 4-6, 6-3, 10-5 sul finlandese Harri Heliovaara e sul britannico Henry Patten, i campioni di Wimbledon. Terzo trofeo stagionale, dopo quelli sulla terra di Rio e sull’erba di Halle, per il 38enne bolognese di Budrio e il 29enne torinese, che sono terzi nella Road to Turin e sempre più vicini alle Nitto Atp Finals. Hanno, infatti, 5.360 punti e per ottenere il pass ne servono 5.595.

LE PAROLE DI VAVASSORI
«Siamo molto felici del risultato - afferma Wave - abbiamo fatto un po’ di fatica fino a metà partita e siamo riusciti sfruttare l’unica occasione sul 4-3 per portare a casa il secondo set. Da lì in poi abbiamo ancora alzato il livello e il tiebreak è stato magistrale. Domani (oggi, ndr) ci siamo presi una mattina per visitare la Grande Muraglia e nel pomeriggio avremo il volo per Shanghai, dove giocheremo sabato o domenica». A proposito delle Finals, in programma dal 10 al 17 novembre all’Inalpi Arena, sotto i portici di via Po, nel tratto fra piazza Castello e via Rossini, è stata allestita la mostra fotografica curata da Fitp, che celebra gli atleti già qualificati e, dunque, i singolaristi Jannik Sinner, Alexander Zverev e Carlos Alcaraz e le due coppie composte da Marcel Granollers e Horacio Zeballos e da Marcelo Arevalo e Mate Pavic.

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