Juve, Thiago Motta e il tabù sosta: "Qualcosa non funziona". Ecco di cosa parla il tecnico...

Al netto degli assenti, sei alla fine, poteva andare decisamente peggio alla Juventus di Thiago Motta. «Non ci saranno Bremer, Milik, McKennie, Koopmeiners e Gonzalez, oltre allo squalificato Conceicao»: Thiago Motta snocciola a mo’ di rosario il nome degli indisponibili per la sfida di sabato sera (fischio di inizio ore 20:45) all’Allianz Stadium contro la Lazio di Baroni.

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Sei e non otto, visto che arrivano buone notizie per quel che riguarda Weah e Fagioli: «Sono recuperati», ha aggiunto Motta. Scelte obbligati o quasi, con Douglas Luiz, oggetto misterioso fino a questo momento, in rampa di lancio: l’obiettivo è cancellare al più presto i due rigori causati in pochi giorni tra Lipsia e Cagliari. «Ho parlato pochissimo con lui, ma allo stesso tempo ho visto un grande atteggiamento negli allenamenti e sta veramente bene - ha detto sull’ex Aston Villa - e per i giocatori forti come lui, i momenti di difficoltà servono per vedere la reazione. E io ho visto una reazione fantastica, è sulla strada giusta». Il brasiliano potrebbe agire anche alle spalle di Vlahovic, per poterne sfruttare al meglio gli inserimenti dalle retrovie, anche in zona gol. E a proposito di Vlahovic: «Sta molto bene e giocherà contro la Lazio - ha detto Motta -, poi vedremo giorno per giorno per le gare successive». In porta, complice la squalifica in Champions, toccherà a Di Gregorio.

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Prima di rituffarsi in una competizione dove la Juve ha centrato due vittorie in due gare, c’è da ritrovare un successo che in campionato è arrivato soltanto una volta nelle ultime cinque giornate: «Non è un caso se abbiamo sempre pareggiato dopo la sosta, io non credo nella casualità - ha risposto il tecnico - ed evidentemente non abbiamo fatto abbastanza per meritarci di vincere: ora affronteremo una Lazio forte e con un grande allenatore, non mi stupisce che siano così in alto in classifica». Cosa servirà per avere la meglio dei biancocelesti? «Io voglio vedere la prestazione perché in questo modo hai più possibilità di vincere - la ricetta Thiago Motta - e non è assolutamente un discorso di estetica, anzi non ho mai voluto giocare bene solo per il gusto di farlo».

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Negli ultimi giorni infine è scoppiata la polemica per le tante gare ravvicinate, per alcuni addetti ai lavori una delle cause dei tanti infortuni che si stanno riscontrando tra i calciatori. «Ci sono troppe partite, ma lo sapevamo dall’inizio e non c’è da lamentarsi oggi - ha concluso il tecnico italo-brasiliano - se poi nel momento adeguato potremo esprimere un’opinione, lo faremo per cambiare in meglio questa situazione: ora dobbiamo restare in forma per affrontarle tutte al meglio, ognuno ha la sua gestione e io non giudico ma penso solo a quello che devo fare per avere i giocatori nella miglior condizione».

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