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VIGILIA BIANCONERA

La Juve va a Bergamo, Thiago tuona: "Non siamo contenti, serve di più! Gruppo unito? Rispondo così"

I bianconeri sono attesi dalla trasferta contro l'Atalanta da non sbagliare, Vlahovic ci sarà? Ecco le ultime dalla Continassa

Il tecnico della Juventus, Thiago Motta

Il tecnico della Juventus, Thiago Motta

Al terzo tentativo, la Juventus cerca la prima vittoria del 2025. Non è stato un inizio di anno semplice e felice per i bianconeri, tutt’altro: prima la rimonta-beffa nella semifinale di Supercoppa Italiana contro il Milan in Arabia Saudita, poi l’ennesimo pareggio in campionato nel derby contro il Torino. Adesso è davvero vietato sbagliare ancora nella trasferta di Bergamo contro l’Atalanta: «Siamo arrabbiati per non aver vinto la stracittadina, ma anche già concentrati sulla prossima partita contro una squadra che sta bene - dice il tecnico Thiago Motta sul termometro dello spogliatoio - andremo ad affrontare il nostro avversario dando il nostro massimo: vogliamo fare la nostra partita per cercare la vittoria». Anche perché, in caso di nuovo passo falso, si aprirebbe a tutti gli effetti una crisi Juve. Per Vlahovic, invece, non arrivano buone notizie: il serbo viaggia verso un altro forfait così come Conceicao e i lungodegenti Bremer, Cabal e Milik.

Thiago Motta, come sta la squadra?
«La squadra è unita, lo è sempre stata, per affrontare la prossima partita, che è quella più importante. Non possiamo pensare troppo in avanti, se no dimentichiamo quello che dobbiamo fare oggi. Dobbiamo preparare la prossima, entrare concentrati contro l’Atalanta».

Però non state facendo bene…
«È sicuro che non siamo contenti dove siamo oggi perché vogliamo essere in zona Champions, ma allo stesso tempo con la convinzione che il lavoro è fatto nel modo giusto per crescere, aumentare il nostro livello e poter competere con le avversarie. È inutile guardare troppo avanti, dobbiamo guardare la prossima partita, cosa possiamo controllare e prepararsi».

Koopmeiners è al primo ritorno a Bergamo da avversario: come lo ha visto?
«Si allena sempre molto bene, aiuta i suoi compagni, si mette in difficoltà per la squadra perché vuole aiutare e vincere. Ora torna in un posto dove è stato bene: sarà una gara speciale per lui, dovrà dare il massimo e controllarsi a livello emotivo».

Ritroverà Gasperini dopo l’esperienza al Genoa.
«Si è evoluto ma già prima era un grandissimo allenatore, oggi lo è ancora di più. Era un mister esigente, voleva che la sua squadra andasse all’attacco: fa così anche con i nerazzurri, resta uno dei migliori del nostro campionato».

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