Cerca

PIANETA bianconero

Juventus, quanti in bilico. E anche Giuntoli...

Non solo Tudor: in tanti si giocano la riconferma ma senza Champions cambia tutto

Il direttore tecnico della Juventus, Cristiano Giuntoli

Il direttore tecnico della Juventus, Cristiano Giuntoli

In casa Juventus sono tutti sulla stessa barca, una barca che senza Champions rischia seriamente di affondare sia dal punto di vista sportivo sia dal punto di vista economico, senza gli introiti della mancata partecipazione all’Europa che conta. Meglio attrezzarsi subito e mettere in acqua delle scialuppe di salvataggio, prima che sia troppo tardi. I bianconeri di Igor Tudor, finito l’effetto novità, sono tornati a navigare a vista, e soprattutto sono tornati a farlo in cattive acque dopo la sconfitta - la prima dell’era Tudor - incassata allo stadio “Tardini” di Parma: tutta colpa della testa - l’ennesimo colpo subito in questo campionato - dell’argentino Pellegrino.

Senza la Champions sono tanti i calciatori - ma non solo - a rischio riconferma. Nonostante la promessa di ricapitalizzazione da parte del massimo azionista Exor (anche Tether, diventato secondo socio della Signora ha dato disponibilità), il progetto sportivo, quello che in teoria sarebbe dovuto essere triennale, rischia di essere fortemente ridimensionato.

Senza andare troppo lontano, però, ci sono calciatori che si giocano la riconferma a partire dalla partita di domani alle 18 contro il Monza. Stiamo parlando di due calciatori che avevano fatto faville nelle loro prime uscite in maglia bianconera ma che cono il passare delle settimane si sono smarriti, stiamo parlando di due Kolo Muani e Conceicao jr. Il primo, dopo una partenza da recordo con cinque reti nelle prime tre partite, è scomparso dai radar.

Ora Tudor, complice l’assenza di Vlahovic per infortunio, punterà tutto su di lui: il francese di proprietà del Psg non segna dal 7 febbraio scorso e solo in caso di Champions assicurata, Giuntoli tornerà a bussare alla porta dei francesi per ridiscuterne il prestito con eventuale obbligo/diritto di riscatto. Stesso discorso vale per Chico Conceicao, il cui cartellino è di proprietà del Porto: il portoghese ha fatto faville all’andata per poi perdersi. A Parma si è rivisto a sprazzi, ma serve altro per convincere la dirigenza. Dirigenza, infine, che dovrà convincere la proprietà: dopo aver avuto carta bianca, Giuntoli è finito sotto accusa per la scelta di Thiago Motta e per alcuni acquisti - esosi - fatti. Sarà Tudor a salvare la barca? Il traghettatore è quello che è a più rischio di tutti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.