Cerca

4 maggio granata

Toro, capitan Zapata legge i 31 nomi sulla lapide di Superga

E' toccato all'attaccante colombiano scandire il nome degli Invincibili, dello staff, dei giornalisti e dell'equipaggio perita nel 1949

Toro, capitan Zapata legge i 31 nomi sulla lapide di Superga

Duvan Zapata insieme a mister Paolo Vanoli davanti alla lapide nel retro della Basilica di Superga

A 76 anni da quel tragico incidente aereo, che ha spazzato via una delle squadre più forti del calcio mondiale (senza dubbio alcuno la più forte di quel tempo) - è toccato a capitan Duvan Zapata leggere i 31 nomi - dello staff, dei calciatori, dei giornalisti e dell'equipaggio - sulla lapide retrostante Superga. L'attaccante colombiano, infortunatosi ad ottobre, è di fatto da sempre il leader della squadra di Paolo Vanoli e da poco ha rinnovato il contratto con la società granata, prolungandolo di un paio di stagioni. Grande l'emozione per l'ex attaccante dell'Atalanta che proprio nei giorni scorsi era salito al Colle con l'addetto stampa granata per prepararsi nel migliore dei modi a un momento così importante per i tifosi del Toro e per la memoria granata.  

(notizia in aggiornamento)

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Torino Football Club (@torinofc1906)

Come per uno scherzo del destino, alle 17.03 ha iniziato a piovere. Proprio nel momento dello schianto avvenuto 76 anni prima, quando il Grande Torino divenne leggenda. Giusto un paio di gocce per far capire e vedere che Valentino Mazzola e gli Invincibili sono ancora vivi. «La tragedia non è morire, ma dimenticare. Noi non dimentichiamo. Onore al Grande Torino» ha scritto il Gallo Belotti sui propri social, a testimonianza che non si può dimenticare ciò che si ha vissuto da vicino e si è toccato con mano. E nemmeno la gente del Toro dimentica, anzi: anche in questo 4 maggio, anche dopo una marcia di oltre cinque chilometri tra le vie della città per contestare Cairo, si sono presentati in migliaia al Colle. Giovani e anziani, bimbi e papà, ragazzini e nonni, tutti uniti nel ricordo di una squadra che resta nel cuore e nell’orgoglio dei tifosi. C’era anche il sindaco Lo Russo.

«No Cairo a Superga» era lo slogan e così è stato, perché il patron è salito in forma privata durante la mattinata di ieri, ben consapevole di cosa poteva aspettarlo sul piazzale della basilica nel pomeriggio. Lassù, quindi, la contestazione si è spostata contro il dt Davide Vagnati, sommerso dagli insulti. Il cappellano granata, don Riccardo Robella, ha officiato messa ricordando gli Invincibili: «Chiunque viene a Superga ha la possibilità di prendere una nostra lacrima. Lì davanti, davanti a quei nomi, ha scoperto che poteva prendere una lacrima. Chi prende una lacrima prende un pezzo del Toro. E non va più via - uno dei passaggi più sentiti dell’omelia - siamo gli unici che invece di prendere, invitiamo a prendere ciò che noi costruiamo. In giro per il mondo, noi del Toro siamo simpatici a tutti, sarà questo il motivo?».

Poi, in un silenzio surreale e rispettoso, capitan Zapata ha iniziato a leggere i nomi. Ha impiegato qualche istante per prendere fiato, d’altra parte era al suo primo 4 maggio con la fascia e con l’onere e l’onore di scandire i 31 caduti in quel tragico giorno del 1949, e non ha nascosto l’emozione. «Campioni, campioni, campioni» l’urlo che si è alzato, spontaneo, dalle persone che erano riuscite a raggiungere il vialetto della lapide, con le forze dell’ordine che hanno chiuso i due accessi limitando gli accessi (scatenando qualche polemica). Infine, pochi minuti dopo le 18.30, la squadra è risalita sul pullman e ha lasciato Superga tra gli applausi della piazza. In serata, invece, gli occhi dei torinesi erano rivolti verso la Mole e verso i ponti: erano tutti colorati di granata, perché il Grande Torino non muore mai.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.