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PIANETA bianconero

Juve-Tudor, per andare in Champions c'è da sfatare l'ultimo tabù: ecco quale...

Il tecnico croato, per la trasferta di Venezia, recupera anche Koopmeiners: "Serviranno testa e cuore"

Juve, Yildiz: "Ecco cosa ci ha tramesso Tudor". Poi su Thiago Motta...

Tutta la grinta di Igor Tudor a colloquio con Vlahovic e Veiga

Ancora 90 minuti: la Juve di Igor Tudor, andrà al “Penzo” di Venezia, per ottenere un risultato che non ha ancora centrato da quando in panchina siede l’allenatore croato, ovvero una vittoria in trasferta. I bianconeri, lontani da Torino, non vincono da 90 giorni, dal 23 febbraio scorso contro il Cagliari. Ma per approdare alla Champions del prossimo anno, la Signora avrà bisogno di un solo risultato, la vittoria: «Serviranno testa e cuore, dovremo sudare fino alla fine - le parole di Igor Tudor alla vigilia - ed è una partita importante, ma va preparata come tutte le altre: voglio che i ragazzi vadano a prendersi ciò che è loro». «Ho visto bene la mia squadra - continua il croato -, è concentrata e in crescita da tanti punti di vista e vedo miglioramenti dal primo giorno che sono arrivato: dell'ultima gara mi è piaciuta molto la maturità che abbiamo mostrato, ho grande fiducia e per quanto mi riguarda non si è sbagliato quasi nulla».

Anche per Tudor c'è l'occasione di conquistare l'obiettivo per il quale è stato chiamato a guidare la Juve: «Ma non voglio parlare di me, lascio che lo facciano gli altri, e penso soltanto al fatto che manchi l'ultimo step - ha aggiunto l’allenatore - e non è nemmeno il momento di tirare fuori gli album delle foto o dei ricordi: sono felice del lavoro svolto e penso a fare il massimo, la parola che rappresenta al meglio me e la squadra durante la settimana è concentrazione». E, proprio durante la rifinitura, ha ritrovato diversi pezzi importanti: «Veiga e McKennie hanno avuto problemi durante questi giorni ma si sono allenati con noi, anche Koopmeiners ha lavorato con il resto del gruppo»: i tre calciatori sono stati regolarmente inseriti nella lista dei convocati. Gli altri sorrisi per Tudor arrivano da Thuram e Savona, al rientro dopo aver scontato un turno di squalifica e pronti a tornare dal primo minuto. In attacco, invece, il tecnico ha l'imbarazzo della scelta: «Non serve solo la qualità ma anche la quantità, altrimenti non vinci nemmeno contro una squadra di serie C - ha puntualizzato il croato - e l'importante è trovare il mix giusto: purtroppo in queste partite non ho mai avuto il gruppo al completo, è un aspetto che mi dispiace molto». Per l'ultima a Venezia, però, ha una lunga lista di alternative cui attingere.

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