Retroscena Israel: "Ecco perché Franco ha scelto il Toro". Intanto il "cobra" Aboukhlal...

Porte girevoli in casa Toro: fuori Vanja Milinkovic Savic dentro Franco Israel. Da ieri l’acquisto a titolo definitivo del classe 2000 è ufficiale. Israel ha firmato un contratto fino al 2028 (con opzione per il 2029): allo Sporting Lisbona andranno 4 milioni di euro, di questi la metà finiranno nelle casse della Juventus, precedente proprietaria del cartellino del numero 81 uruguagio: «Il Torino Football Club - si leggeva ieri mattina sul sito internet ufficiale della società di via Viotti - è lieto di annunciare di aver acquisito dallo Sporting Clube de Portugal, a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Franco Israel Wibmer, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2028 con opzione per la stagione successiva». Sulle sue spalle, dicevamo, il numero 81. Il perché della scelta del Toro, invece, la spiega il suo agente: «Il desiderio - ha scritto su “X” Martin Rodriguez Nader - e la convinzione del giocatore di rimanere in Europa per rimanere nel radar della nazionale in vista del Mondiale del 2026 hanno prevalso nella sua scelta di destinazione. Israel ha rifiutato offerte dalla Lega Saudita, una dal Brasile e dal calcio messicano».

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Ma il mercato del Toro non si chiude qui. Nelle ultime ore, infatti, il nome accostato prepotentemente alla squadra di mister Baroni è quello del marocchino Zakaria Aboukhlal, esterno d’attacco del Tolosa con il vizio del gol. i granata sono pronti a mettere sul piatto 8 milioni di euro più bonus per il cartellino del calciatore. Aboukhlal lo scorso anno ha totalizzato 26 presenze, 7 gol e 4 assist. Non solo calcio, però, nella vita di Zakaria, talento nato e cresciuto - non solo calcisticamente - in Olanda. Il calciatore marocchino, infatti, dopo ogni gol, mima il gesto di un cobra, suo animale preferito. Infine, il Toro non molla Elmas: il macedone di proprietà del Lipsia vuole tornare in granata a tutti i costi. Il direttore tecnico granata Vagnati cerca la formula giusta per riabbracciarlo sotto la Mole. Intanto per l’attacco rispunta Simeone.

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