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GIORNATA GRANATA

Toro, buona la seconda: poker alla Cremonese. Vagnati vola in Germania: ecco il nuovo obiettivo

Baroni trova la vittoria, 4-1 all'ex Nicola con eurogol di Ilic. Il direttore tecnico è pronto al blitz, Cairo spende 10 milioni

Il direttore tecnico del Torino, Davide Vagnati

Il direttore tecnico del Torino, Davide Vagnati

Baroni trova il primo sorriso, il ritiro a Prato allo Stelvio si chiude con la vittoria per 4-1 contro la Cremonese. Vlasic e compagni mostrano miglioramenti rispetto alla prima uscita, anche se sono apparsi troppo fragili in fase difensiva. Il tecnico comincia senza nessun volto nuovo: Israel deve ancora aggregarsi, Ismajli parte dalla panchina, Anjorin e Ngonge rimangono fuori dai convocati. Anche la Cremonese va ancora completata ma parte meglio, con Paleari costretto a respingere i tentativi di Azzi e Ravanelli. Al primo tiro in porta, però, passa il Toro: da azione d’angolo, il pallone finisce a Ilic che non ci pensa e due volte e, con un sinistro al volo, trova il jolly sotto l’incrocio dei pali. E’ la rete che sblocca anche mentalmente i granata, che alzano i ritmi e provano le geometrie di Baroni, anche se di reali pericoli non se ne vedono. Il raddoppio al 27’ arriva grazie a un pasticcio di Folino, che perde malamente palla e lascia campo aperto a Lazaro, il quale serve Adams e lo scozzese è bravo e freddo a fare il 2-0. Nel finale di tempo, il Toro ha un black-out e prima subisce il gol di De Luca, poi rischia ancora e serve un miracolo di Paleari su Bonazzoli. Nella ripresa Baroni ne cambia dieci su undici, Tameze diventa capitano e va subito in gol sul corner battuto da Gineitis. La girandola dei cambi di Nicola prosegue, i ritmi si abbassano e al 74’ i granata realizzano il poker con Bianay Balcot. Il risultato non cambia più, si chiude sul 4-1 per il Toro: Vlasic e compagni chiudono così il ritiro a Prato allo Stelvio, ora il rientro in città e poi la partenza per la Francia, dove mercoledì e giovedì sono in programma due test contro il Monaco.

E nel Principato si vedrà una squadra già più simile a quella che ha in mente Baroni, con Israel pronto a prendersi la porta e Ngonge che scalpita per i primi minuti. E potrebbe esserci anche un altro rinforzo: il dt Vagnati, infatti, è volato in Germania per vedere Lipsia-Tolosa. Tra i tedeschi c’è Elmas, sempre nel mirino dei granata, mentre tra i francesi milita Aboukhlal, il nome a sorpresa del club di via Viotti. Il marocchino non ha giocato ed è il segnale definitivo di quanto sia vicino al trasferimento in Italia, con il presidente Cairo (contestato anche durante il secondo test a Prato allo Stelvio) che si è spinto ad offrire circa 10 milioni di euro per il trasferimento a titolo definitivo Il classe 2000 è reduce da una stagione con sette gol e quattro assist in 27 presenze, in passato è stato accusato di misoginia: "A casa mia le donne non parlano così agli uomini" la frase alla vice-sindaca della città che gli era stata attribuita, salvo poi vincere la causa per diffamazione contro il canale francese Rmc Sport.

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