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GIORNATA GRANATA

Toro-Simeone, quando si sblocca? Ecco gli ultimi aggiornamenti sulla trattativa

Il Cholito ha tutte le carte in regola per conquistare i tifosi, ma manca ancora qualcosa per la fumata bianca

L'attaccante del Napoli, Giovanni Simeone (foto LaPresse)

L'attaccante del Napoli, Giovanni Simeone (foto LaPresse)

In qualche modo, il presidente Urbano Cairo aveva fatto capire che con il Napoli c’era ancora qualcosa che stava bollendo in pentola. «Con De Laurentiis siamo stati sempre in buonissimi rapporti, non c'è due senza tre ed il quattro arriva da sé» la battuta del patron granata su possibili nuovi affari con i partenopei dopo le operazioni legate Ngonge e Milinkovic-Savic. Ed eccolo qui il terzo possibile trasferimento sulla Torino-Napoli, ma con un percorso da sud a nord.

Per Giovanni Simeone, infatti, stiamo entrando nelle battute conclusive dell’operazione. O meglio, con il giocatore sarebbe anche già tutto definito: tre anni di contratto, un ingaggio che sfiora i due milioni di euro (bonus compresi) e la possibilità di tornare ad essere un assoluto protagonista, non semplicemente la riserva della riserva dei partenopei. Sotto la Mole, invece, sarebbe centralissimo nel progetto, anche se dovrà sgomitare con capitan Zapata per meritarsi il posto. Almeno per i primi mesi della stagione, però, il colombiano andrà gestito, di conseguenza il Cholito avrebbe tutto il tempo per conquistare il cuore dei tifosi e per prendersi una maglia da titolare. E proprio sui social il possibile arrivo dell’attaccante ha trovato l’approvazione di buona parte della tifoseria, che vede in Simeone il profilo perfetto per il Toro. La “garra” tipica dei sudamericani, la voglia di rincorrere sempre l’avversario, una discreta dose di gol nelle gambe: l’operazione Cholito, quindi, potrebbe riaccendere la fiammella dell’entusiasmo di una piazza tutt’altro che entusiasta. Si diceva, però, che la trattativa non è ancora chiusa, almeno per ciò che riguarda le questioni tra i due club. Perché, come spesso capita tra Cairo e De Laurentiis, c’è sempre un braccio di ferro su modalità d’acquisto e valore del cartellino: l’editore alessandrino vorrebbe il “solito” prestito con diritto di riscatto, il produttore cinematografico romano punta ad incassare almeno 8 milioni. Il risultato? Si può chiudere con la formula di Cairo e con la valutazione di De Laurentiis, facendo leva anche sulla volontà di Simeone di raggiungere al più presto Torino.

L’altro ostacolo è rappresentato da Sanabria, il prescelto per fare spazio all’argentino. Ma, anche su questo fronte, la strada appare piuttosto in discesa: la Cremonese di Nicola si è avvicinata ulteriormente al paraguaiano, che ritroverebbe così l’allenatore che riuscì ad esaltarlo proprio in granata. Resta ancora da limare la distanza tra la richiesta di Cairo e l’offerta dei neopromossi in Serie A, ma si può chiudere intorno ai cinque milioni di euro. E, a quel punto, il cambio nell’attacco del Toro tra Sanabria e Simeone diventerebbe realtà.

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