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Retroscena Juve: Tudor con soli due acquisti alla prima, spera nei tifosi (tutto esaurito) e nella cabala

Il tecnico croato presenta la sfida contro il Parma: "Prima partita sempre difficile, ecco chi sarà il capitano..."

Retroscena Juve: Tudor con soli due acquisti alla prima spera nei tifosi (tutto esaurito) e nella cabala

Igor Tudor: a destra i tifosi della Vecchia Signora pronti per il primo sold out della stagione

Sold out all’Allianz Stadium per Juventus-Parma: in assenza di volti nuovi - tolti Jonathan David e Joao Mario - Igor Tudor potrà puntare anche sul dodicesimo uomo in campo per l’esordio in campionato della sua squadra. Da quando ha messo piede sulla panchina bianconera, infatti, il tecnico croato non ha mai perso. A onor del vero, però, proprio contro i ducali è arrivato - fuori casa - il primo ko da allenatore della Signora. Ma stasera sarà tutta un’altra storia. «Non amo le amichevoli, sto vivendo belle emozioni perché mi piace quando si gioca - ha dichiarato alla vigilia della sfida - e sarà una gara importante anche perché saremo davanti ai nostri tifosi: siamo motivati e vogliamo partire bene, le sensazioni sono positive». Sul mercato ancora aperto: «Io sono contento della squadra che ho, poi ho fiducia nella società per questi ultimi giorni di trattative - ha aggiunto Tudor - e il club conosce i miei pensieri: è un mercato complicato, ma il mio compito è allenare e non mi piace che sia ancora aperto, anche se non può essere tutto perfetto perché altrimenti sarebbe un film».

A inizio anno si fissano gli obiettivi: «Di sicuro non partiamo per un posto in Champions, ma negli ultimi cinque anni la squadra non è mai arrivata né prima né seconda e non è una cosa bella per un club come questo - ha spiegato Tudor - anche se è inutile fare previsioni: è soltanto fumo e sono giochi mentali, chissenefrega di chi è il favorito». «Sarà una Serie A molto complicata - ha continuato -, tutte le squadre hanno allenatori forti ma non faccio una classifica: di sicuro ci sarà da sudare, poi la palla è rotonda e nel calcio non si può mai sapere cosa succede». E proprio il Parma ha un allenatore nuovo, giovane e tutto da scoprire come Carlos Cuesta: «Ci sono incognite per tutti alla prima giornata, puoi anche guardare le amichevoli ma non sono reali», ha sottolineato l’allenatore croato.

La sua Juve, invece, sarà guidata da David in attacco e da Bremer in difesa: «Tutti sappiamo i valori di Gleison dentro e fuori dal campo, lui e gli altri avranno bisogno di almeno un paio di partite - ha dichiarato Tudor a proposito del brasiliano - e contro il Parma giocherà: è il nostro vice-capitano, mentre la fascia è di Locatelli e poi le gerarchie sono Thuram, Yildiz e Gatti, un gruppo di capitani condiviso con lo spogliatoio e con la società». Intanto, dopo Venezia, in casa Juve, cambia il rigorista: «Dopo quello di Venezia (al 73' per il 2-3 finale che è valso un posto in Champions, ndr), Locatelli merita di essere rigorista - ha svelato il tecnico - ma c'è tanta gente di qualità: penso a Yildiz, Conceicao e David ma anche a Cambiaso e Koopmeiners, con quest'ultimo che è un giocatore importante e che farà una bella stagione».

Intanto, si prepara all’esordio in Serie A Jonathan David che ieri ha parlato ai microfoni di Dazn: «Con Tudor ho un bel rapporto - ha svelato il canadese -, sta provando a parlarmi e ad aiutarmi il più possibile e a chiedermi quello che vuole da me. Il mio obiettivo è quello di migliorare il più possibile. Yildiz è un ottimo giocatore e una bella persona, abbiamo iniziato a giocare insieme da poco, ma stiamo affinando la nostra intesa. Non vedo l’ora di giocare all’Allianz Stadium».

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