Il rimpianto di Thiago Motta: con lui in campo la Juve sorride. Ecco di chi stiamo parlando...

«Giocare al Toro è una cosa, alla Juve è un’altra: qui hai una partita ogni tre giorni, serve tanta forza fisica e devi fare attenzione a tutti gli aspetti»: così il difensore bianconero, Gleison Bremer, ha spiegato le differenze da quando ha cambiato sponda della città della Mole. «Quando mi sono infortunato ero arrabbiato, poi mi sono detto che dovevo guardare il positivo e come uscire meglio da questo infortunio - ha aggiunto al format “Small Talk”, un prodotto di Juventus Creator Lab - e Openda (avversario in quella sfida a Lipsia e oggi compagni alla Juve, ndr) mi ha scritto subito chiedendomi scusa». E sul tecnico Tudor: «Essendo stato un difensore, ci aiuta molto - ha spiegato Bremer - e siamo una bella squadra, abbiamo tutti voglia di imparare: mi piace essere un leader, voglio essere un esempio». Infine, due curiosità: «Avrei voluto giocare con Chiellini, ho imparato la mentalità di Bryant e Jordan perché durante il Covid ho guardato tante partite di basket», ha svelato il classe 1997.

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Intanto con lui in campo la Juve sorride. Nella scorsa stagione, infatti, l'infortunio del brasiliano rappresentò una sorta di «sliding doors» dell’era Thiago Motta, tanto promettente prima quanto disastrosa poi. Il 2 ottobre 2024 il ginocchio del calciatore fece crack sul prato di Lipsia, da lì in avanti la Juve cambiò totalmente faccia e divenne incredibilmente fragile e vulnerabile: in precedenza aveva subito appena un gol (tra l’altro in pieno recupero nella sfida di Champions contro il PSV Eindhoven vinta 3-1, ndr) in otto partite, poi tutti sanno come sarebbe proseguito il percorso del tecnico italo-brasiliano fino ad arrivare all’esonero.

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Si trattava di un caso? Assolutamente no, anche perché pure questa stagione è ricominciata nel solco del primo mese e mezzo di 2024/2025: con Bremer in campo, la Juve di Tudor ha mantenuto inviolata la propria porta nelle prime due giornate di campionato contro Parma e Genoa. E adesso arriva una sorta di prova del nove, dal momento che i bianconeri sono attesi dal primo big‑match della nuova annata, sabato alle 18 all’Allianz Stadium contro l’Inter.

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