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GIORNATA GRANATA

Ismajli promette: "Porto il mio spirito guerriero al Toro". Ma Baroni è già in emergenza: ecco perché

Il difensore è pronto a debuttare: "Cairo e Vagnati hanno anticipato tutti". Incognita Coppa d'Africa per i suoi compagni di reparto

Il difensore del Torino, Ardian Ismajli (fonte Instagram)

Il difensore del Torino, Ardian Ismajli (fonte Instagram)

Ha dovuto aspettare più del previsto, ma adesso Ardian Ismajli è davvero pronto per iniziare la sua avventura al Toro. Tutta colpa di una lesione distrattiva parziale del muscolo semimembranoso della coscia destra accusata a metà agosto, l’ennesimo acciacco di cui è stato vittima: nel 2024/2025, infatti, ha saltato 13 partite con l’Empoli.

Ma il classe 1996 è uno che sa stringere i denti e non si tira mai indietro: "Porterò il mio spirito guerriero anche al Toro, sono uno che non molla mai e che scende in campo anche quando non è al 100 per 100" assicura ai canali ufficiali del club. E con il presidente Cairo e il direttore tecnico Vagnati è stato una sorta di amore a prima vista: "Il Toro ha anticipato tutti per avermi e quando si è presentata l'occasione l'ho colta al volo - svela il kosovaro naturalizzato albanese - tutti conoscono bene la società, la sua storia e i suoi tifosi: insieme, possiamo fare grandi cose>. Ha inseguito a lungo la Serie A, ora si appresta a iniziare la sua sesta stagione in Italia: "Da bambino ho praticamente costretto mio papà a comprare una televisione perché volevo vedere le partite del campionato - spiega Ismajli - e in famiglia siamo in cinque: oltre al babbo che è politico e a mamma che lavora a casa, ho due fratelli, uno carabiniere dopo che ha provato a fare il calciatore, e una sorella che fa l’informatica. E poi ho ancora un amico che considero un fratello acquisito: è Emir Sahiti, oggi gioca in Bundesliga all’Amburgo".

Ismajli, intanto, si prepara alla prima convocazione dopo l’infortunio e non è escluso che il tecnico Baroni lo lanci nella mischia: al Fila, infatti, si valutano le condizioni psico-fisiche di Coco e Maripan, rientrati dopo gli impegni con le Nazionali. E sarà un rientro fondamentale, anche perché la coperta in difesa è corta e rischia di diventare cortissima nel prossimo inverno. La prossima Coppa d’Africa porterà via Masina, qualificato con il Marocco, e Coco, il quale parteciperà con la Guinea Equatoriale. E, considerando che Schuurs non vede la fine del tunnel, per almeno un mese resteranno da Baroni solo Ismajli e Maripan.

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