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GIORNATA GRANATA

Simeone si è già preso il Toro. E Zapata? Ecco quando torna e cos'ha in mente Baroni

Il Cholito ha trascinato la squadra nella prima vittoria stagionale. E adesso tutti aspettano il capitano colombiano

L'attaccante del Torino, Giovanni Simeone

L'attaccante del Torino, Giovanni Simeone

La strada è ancora lunga, anche perché un gol in tre partite rimane una media fin troppo bassa, ma la perla di Giovanni Simeone è già un buon inizio. Il Cholito ha sbloccato se stesso e il Toro: lui non segnava in Serie A dal 25 agosto del 2024, i granata ereditavano tre gare a secco dalla scorsa stagione che diventano cinque aggiungendo le prime due giornate di questo campionato. Ecco, per dire che la squadra è guarita servono altre indicazioni, ma intanto al Filadelfia si è tornati a lavorare con maggiore serenità. E, soprattutto, ora l’allenatore ha sempre più soluzioni a disposizione.

In difesa lo ha già dimostrato, sorprendendo tutti con la difesa a tre con cui ha imbrigliato la Roma del collega Gian Piero Gasperini, e in attacco spera di poterlo fare al più presto. «Quando ho giocatori forti a disposizione, voglio sempre metterli in campo» ha dichiarato Baroni già in più circostanze durante i suoi primi tre mesi abbondanti sotto la Mole. E, pur non escludendo di proporre il doppio centravanti, ad oggi non lo ha mai fatto: Simeone e Adams, infatti, sono sempre stati interscambiabili, con il Cholito che tra Inter, Fiorentina e Roma è sempre stato sostituito poco dopo l’ora di gioco, mentre in Coppa Italia era capitato il contrario.

E quando tornerà Zapata, cosa succederà? «Quando saranno tutti al meglio della condizione e la squadra avrà trovato i suoi equilibri, potremo provare qualcosa di diverso» ha anticipato l’allenatore sul futuro prossimo. Ora il primo obiettivo è ritrovare il miglior Duvan, e manca sempre meno: «Gli manca ancora un pelino, però è un ragazzo straordinario e un professionista meraviglioso» gli ultimi aggiornamenti arrivati dallo stesso Baroni. Ad oggi, il capitano è ancora fermo ai due minuti (più recupero) disputati un mese fa contro il Modena in Coppa Italia. Poi, tre convocazioni e altrettante panchina in campionato, con Zapata che sta aspettando il “nuovo” esordio dopo il terribile infortunio al ginocchio del 5 ottobre 2024. Domenica allo stadio Olimpico Grande Torino arriva un’avversaria speciale per il colombiano, la “sua” Atalanta, e non è da escludere che il capitano possa disputare uno scampolo di partita. Poi, però, la vera prova del nove potrebbe essere ancora in Coppa Italia, giovedì prossimo contro il Pisa nei sedicesimi di finale della competizione. Per l’occasione, infatti, potrebbe essere proprio Zapata “l’Adams” di turno, l’uomo dell’ultima mezz’ora, per rimettere minuti nelle gambe e dare nuove soluzioni al Toro.

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