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PIANETA bianconero
04 Ottobre 2025 - 19:22
Igor Tudor sfida Massimiliano Allegri
«La vittoria ci manca, è ovvio che sia così, anche perché in questo club il pareggio non basta - queste le parole di Igor Tudor alla vigilia del big match di stasera contro il Diavolo rossonero - ma quando faccio le analisi, guardo le prestazioni: penso che la mia squadra sia in crescita e che abbia dato tutto ciò che aveva, inoltre contro Atalanta e Villarreal abbiamo anche fatto meglio dei nostri avversari». Battere il Milan di Allegri significherebbe avere la meglio di una concorrente diretta per un posto in Champions: «Si vince con il cuore, la voglia, le motivazioni e i dettagli, oltre al desiderio di non prendere gol e riaggredendo immediatamente quando si perde palla - la ricetta di Tudor - e non ho una singola priorità, voglio vedere tutto. E lo voglio vedere in allenamento come in partita». A proposito: «Non so che tipo di gara potrà essere, non ho la sfera di cristallo - ha detto il croato - ma di sicuro vogliamo fare una bella prestazione davanti ai nostri tifosi: il Milan è una squadra di altissimo livello, con ottimi giocatori e un grandissimo allenatore, e che sta attraversando un bel momento di forma». I dubbi di formazione, però, iniziano già dall'infermeria: «Dobbiamo vedere come stanno Bremer e Thuram - ha detto a proposito - ma per ora non posso dire nulla».
E poi c'è il solito, infinito ballottaggio a tre per quel che riguarda il riferimento avanzato in attacco: «Lavoro con loro anche da un punto di vista psicologico, le scelte dipendono anche dalle singole partite e dagli avversari che andiamo ad affrontare - ha spiegato Tudor sulle rotazioni tra Vlahovic, David e Openda - e il mio lavoro è farli rendere al massimo: io dipendo dai miei calciatori, ogni giorno lavoro per migliorare i difetti di ognuno e per esaltare i rispettivi punti di forza».
La sensazione è che il serbo parta davanti alla concorrenza in vista del Milan, mentre Yildiz sarà confermato sul lato sinistro della trequarti e Conceicao, l'uomo che ha scosso la Juve nella trasferta di Champions League contro il Villarreal, sarà riproposto da titolare. Tra i rossoneri, invece, c'è un fenomeno che il croato Tudor conosce molto bene: «Ho giocato con Modric nella nostra nazionale, io stavo finendo e lui stava iniziando - ha raccontato - ha fatto la storia del nostro popolo: non ne nascerà più uno così, è il doppio di tutti quelli che verranno». Poi, proprio per chiudere la conferenza, l'allenatore fa una battuta di "allegriana" memoria: «Non ho mai visto nessuno giocare a questi livelli a 40 anni, ma speriamo che contro di noi faccia cag…», le parole diventate virali nel giro di pochissimo.
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