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PIANETA bianconero

Retroscena Juve: Tudor sotto esame, la dirigenza guarda già oltre...

Mentre il tecnico croato vuole ritrovare la vittoria contro il Como

Retroscena Juve: Tudor sotto esame, la dirigenza guarda già oltre...

Igor Tudor

L’ultima volta, nel big match andato in scena all’Allianz Stadium contro il Milan, là davanti, sono rimasti tutti a secco, per questo Igor Tudor può tornare a sorridere. Kenan Yildiz e Dusan Vlahovic, infatti, nelle prossime ore torneranno alla Continassa — da oggi testa alla sfida di campionato contro il Como — con un bel bottino di gol in dote: tre le reti messe a segno dal talento turco con la maglia della sua Nazionale (spettacolare doppietta contro la Bulgaria; rete di pallonetto contro la Georgia) mentre l’attaccante serbo, criticato nella prima uscita con la maglia della sua nazionale, ha rimediato andando a segno contro Andorra, di testa, su cross dell’altro bianconero, Kostic.

Giovedì - si è fermato per infortunio Pinsoglio - rientreranno tutti alla base, dopo il giorno di scarico concesso dall’allenatore croato. La Juve che soffre di pareggite acuta da qualche tempo a questa parte dovrà pensare a come tornare al successo e soprattutto dovrà pensare a come ritrovare la strada perduta del gol. Sì, perché contro il Milan, non si sono visti gol ma soprattutto non si sono viste grandi conclusioni — pericolose — verso la porta di Maignan. Proprio per questo motivo, tifosi e critica si sono scagliati contro le scelte — alcune alquanto dubbie — dell’allenatore croato: da David schierato dall’inizio al cambio in simultanea di Conceicao e Yildiz, un cambio che di fatto ha tagliato le gambe e la fantasia alla Vecchia Signora. La sensazione è che contro il Como potrebbero esserci dei cambi: anche di modulo?

Intanto se qualcuno rimpiange Thiago Motta, qualcuno va già oltre Tudor: tra gli osservati speciali dalla Vecchia Signora ci sarebbero due grandi ex centrocampisti bianconeri: da una parte Enzo Maresca, ora al Chelsea, l’uomo diventato idolo dei tifosi bianconeri dopo aver esultato con il gesto delle corna durante un derby della Mole. Il secondo, invece, è Didier Deschamps che al termine del Mondiale si libererà dalla panchina da commissario tecnico della Francia: la Juve ha un debito - l’anno della B di Calciopoli - con l’ex centrocampista: il connazionale Comolli non lo perde di vista.

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