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VIGILIA GRANATA

Il Toro contro l'ultima in classifica, Baroni: "Ma il Genoa merita più punti...". E infiamma già il derby

Il tecnico vuole dare continuità: "Cavalchiamo l'entusiasmo ritrovato". Novità sul Filadelfia: ecco cosa cambia per il futuro

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

È bastato battere i campioni d’Italia del Napoli per ritrovare un’ottima cornice di pubblico al Filadelfia riaperto dopo tre mesi e per avere più di 23mila spettatori per una sfida alle 12.30 contro il Genoa, non proprio un match di cartello. Ora, però, la missione del Toro è un’altra: «Dobbiamo cavalcare questo entusiasmo e mantenere questa energia - la richiesta di Marco Baroni - ma sappiamo che contro i rossoblu sarà molto difficile: ho messo in guardia la squadra, loro avrebbero meritato più punti rispetto a quelli che hanno». Così l’obiettivo è fare il bis, un mini-filotto che non viene centrato tra febbraio e marzo scorsi.

Baroni, qual è l’errore da non commettere contro il Genoa?
«Non possiamo sbagliare la prestazione dal punto di vista della voglia, dell’attenzione, perché arriva una squadra pericolosa che ha giocatori importanti. I miei ragazzi lo sanno e sono preparati. Sarà una partita difficile e noi non possiamo sbagliarla nella prestazione e nell’approccio alla gara. Cambio d’ora e in campo alle 12.30? Non ci pensiamo, non voglio alibi».

Come sta Israel?
«Il ragazzo sta facendo di tutto per poter scendere in campo, ma io ho grandissima fiducia in Paleari. Sono situazioni borderline, quando capitano devo rafforzare anche un giocatore come Alberto, che sta dando un contributo straordinario alla squadra e in allenamento. Massima fiducia in lui».

Confermerà in blocco la difesa?
«Tameze gioca domani (oggi, ndr), ve lo dico (ride, ndr). Lui sta benissimo e proprio per questo deve andare in campo. Non voglio portarlo via dal suo ruolo, c’è Ismajli che sta rientrando ma Tameze, che è nel pieno della maturità psico-fisica, può tranquillamente interpretare sia il ruolo di braccetto sia quello di centrocampista».

Quando rivedremo Zapata?
«Sta bene, chiaramente ha bisogno di giocare e ci sono compagni che stanno facendo bene. L’inserimento è graduale ma sempre più significativo e importante. Cresce di allenamento in allenamento. Lo sappiamo tutti che è una grande risorsa come calciatore conoscendo il suo potenziale e come professionista è una risorsa umana per il gruppo, è un esempio».

Che emozioni le ha dato il Filadelfia?
«È stato riaperto per sentimento, non per calcolo razionale. Mi auguro che possa essere più vissuto insieme al  popolo granata e non solo rappresentare un simbolo del passato ma rappresentare per tutti il futuro e l’immediato. L’abbraccio della gente è stato bellissimo. Derby? È “La” partita, lo aspettiamo».

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