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MOTOGP

Vietti Ramus sulla Ducati, sono prove di futuro: «Esperienza indimenticabile»

Il canavesano nel 2026 resterà in Moto2 ma sogna il grande salto e ha sostituito Morbidelli nei test, molto soddisfatto anche Pecco Bagnaia con la nuova Desmosedici

Celestino Vietti Ramus

Celestino Vietti Ramus sulla Desmosedici a Valencia (foto Pertamina VR46)

Non era in programma e per questo è stato un bellissimo regalo, anche se arrivato in ritardo di un mese dal suo ventiquattresimo compleanno. Ma valeva la pena aspettare, perché finalmente Celestino Vietti Ramus è salito su una Desmosedici MotoGP vera, quella del Team Pertamina VR46 nella giornata di test che ha chiuso ufficialmente la stagione 2025.

Il canavesano in realtà pensava di dover fare le valigie e ripartire da Valencia già domenica dopo la sua gara in Moto2 chiusa al nono posto. Poi però l'infortunio subito da Franco Morbidelli gli ha aperto le porte per una giornata speciale, un bel regalo anche per la fedeltà al gruppo guidato da Valentino Rossi. E così ha indossato di nuovo il caso, è salito sulla Ducati gialla che magicamente sulla carena aveva il suo 13 e se l'è goduta.

«L'ho saputo domenica sera, dopo che hanno fatto tutte le verifiche su Franco – ha raccontato a Motorsport.com e all'ufficio stampa del team - e hanno deciso che non avrebbe girato. Non è un anticipo di futuro, è stato solo un regalo della squadra e lo apprezzo molto». Perché a lui è piaciuto: «Mi sono divertito tantissimo in ogni giro e in ogni curva che ho fatto, spero in futuro di poterla guidare ancora di più. È un’esperienza indimenticabile, questa giornata è stata una motivazione extra per fare ancora meglio in Moto2 e arrivare presto in MotoGP. Intanto però voglio augurare a Franco di rimettersi il prima possibile».

In effetti nel 2026 sarà ancora in Moto2 in sella ancora ad una Boscoscuro del Team Speed RS insieme a Luca Lunetta. Ma alla fine del 2026 molti contratti di MotoGP scadranno, compreso quello di Pecco Bagnaia. Il chivassese ha provato per la prima volta la Ducati del prossimo anno e finalmente ha sorriso: «Sicuramente una giornata positiva. Rispetto al weekend di gara, con il prototipo 2026 mi sono trovato bene da subito, ho provato diverse soluzioni, il ritmo e i tempi erano molto buoni e non ho riscontrato difficoltà. Credo che questa base sia ottima, bisognerà riuscire a ripartire da qui».

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