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Da Torino a Bologna è sempre festa azzurra: "Aveva ragione Sinner...". E da lunedì 24 novembre si riparte con le Atp Finals 2026, ecco come...

Dopo il trionfo di Sinner, arriva anche il successo dell'Italia in Davis Cup: "Ma Bologna deve fare come Torino..."

Da Torino a Bologna è sempre festa azzurra: "Aveva ragione Sinner...". E da lunedì 26 novembre si riparte per le Atp Finals 2026

A sinistra il trionfo azzurro in Davis Cup; a destra Jannik Sinner vince le Nitto Atp Finals 2025

Torino chiama, Bologna risponde. Sette giorni dopo il trionfo di Jannik Sinner alle Nitto Atp Finals 2025 di Torino, la squadra azzurra di Davis Cup nel capoluogo emiliano alza al cielo per la terza volta di fila - la quarta della storia italiana - l'insalatiera più preziosa del tennis mondiale, ovvero la Coppa Davis. L’Italia si dimostra ancora una volta la nazionale regina del tennis, conquistando un’altra Coppa Davis. L’Italia diventa così la prima nazione a trionfare per tre anni di fila dal 1971, dopo l’eliminazione del Challenge Round. Nella finale disputata a Bologna, gli azzurri hanno battuto la Spagna 2-0. Dopo l’1-0 realizzato da Matteo Berrettini dopo il primo incontro, è stato Flavio Cobolli a completare l’opera battendo lo spagnolo Jaume Munar in tre set con il punteggio di 1-6, 7-6 (5), 7-5 dopo quasi tre ore di gioco. Tornando al primo match, Berrettini convince senza concedere un break né una palla break. Undicesima vittoria di fila in Davis per il capitolino, che rimane sempre un lusso come numero 2, sostanzialmente, qualsiasi situazione. Sono 13 gli ace che mette a segno Berrettini, un dato che collima in pieno con l’83% di punti vinti con la prima. Da contraltare fa il 7/16 di Carreno Busta con la seconda, un 44% che fa capire come questo elemento sia stato sfruttato in pieno da una versione di buonissimo livello del romano. Che, in pratica, ha giocato da par suo l’ultima partita del suo anno. Poi è toccato a Cobolli. Un match difficilissimo contro Jaume Munar, partito fortissimo, quasi a intimidire il romano.

Bravo il giovane azzurro a reagire con la forza del suo tennis e della sua mente. Il capitano azzurro, Filippo Volandri, ha commentato così la vittoria: «Ho versato più lacrime per questa che per le altre - ha detto Volandri davanti al pubblico bolognese in festa -. Ma è ugualmente straordinaria, anche se diversa. Sono orgoglioso per un gruppo incredibile, chi non c’era si è fatto sentire come se ci fosse. Posso solo ringraziare i ragazzi per quello che hanno fatto. Vincere fuori è stato meraviglioso, ma in casa ha un sapore straordinario. Ci possiamo e vogliamo divertire ancora». Segue poi Berrettini: «Quest’anno ha un sapore ancora più speciale. Questa squadra ha dimostrato ancora una volta quanto sia compatta. Abbiamo vinto tutte le partite 2-0, ma i match sono stati tirati e la differenza la fa il gruppo. Gli eroi sono altri, al massimo siamo eroi sportivi: noi e le ragazze. È bello ispirare qualcuno a credere in un sogno». L’ultima parola spetta a Cobolli, vittorioso in rimonta: «Questo era il mio sogno, siamo una squadra molto unita. Abbiamo provato a rifare come i campioni del mondo 2006: tutto il giorno alla playstation. Sono fiero di tutti noi e del pubblico».

Raggiante anche il presidente della Federazione Angelo Binaghi: «Aveva ragione Sinner - ha detto durante la festa bolognese -. Aveva detto che non c'era bisogno di lui perché avevamo uno squadrone. Ed è successo». «Siamo una grande famiglia - ha aggiunto Binaghi -. Non mollano mai». Poche ore prima della finale, intanto, sempre Binaghi aveva tracciato il bilancio delle Finals di Bologna portando ad esempio Torino: «Bisogna fare un po' quello che ha fatto Torino - aveva dichiarato -, bisogna di anno in anno cercare di meritarsela, tenersela stretta. Non credo che a Bologna ce ne siano tantissime di cose del genere, no?», ha avvisato Binaghi, che ha chiesto un maggior coinvolgimento della città nell'evento. «Deve crescere il coinvolgimento della città. A Torino si respira più tennis di quanto si sia respirato a Bologna per questa prima volta. La passione del pubblico faciliterà un coinvolgimento sempre maggiore». E a proposito di Torino, lunedì 25 novembre (dalle 16) partirà la vendita libera dei biglietti per l'edizione del 2026, in programma dal 15 al 22 novembre, per il sesto anno consecutivo: «l'Inalpi Arena tornerà a tingersi dell'inconfondibile blu», dove in campo scenderanno «i migliori 8 singolaristi e le migliori 8 coppie di doppio della stagione». Le ultime due edizioni, ricorda la Fitp, «hanno visto il trionfo di Jannik Sinner», con l'ultima che, in particolare, è andata «sold out, con numeri record». I biglietti, da domani, saranno disponibili sul sito ufficiale della manifestazione e sulla piattaforma Ticketone.

 

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