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Cherubini e Respighi al Teatro Regio alla vigilia di Pasqua: un viaggio emozionale attraverso la musica sacra

Sabato 30 marzo l'Orchestra e il Coro di piazza Castello saranno guidati dalla bacchetta di Diego Ceretti

Cherubini e Respighi al Teatro Regio alla vigilia di Pasqua: un viaggio emozionale attraverso la musica sacra

La bacchetta di Diego Ceretta dirigerà sabato al Teatro Regio

«Un Requiem deve essere una commemorazione malinconica dei morti. [...] Deve essere una musica calma; non c’è bisogno della tromba del Giudizio: la commemorazione dei morti non richiede strepito». Così aveva detto Beethoven a proposito del Requiem di Cherubini.

REQUIEM IN DO MINORE
E così è l’opera del musicista fiorentino: introspettiva, composta e contenuta. Il “Requiem” in do minore per coro misto e orchestra di Luigi Cherubini verrà proposto insieme con le “Vetrate di chiesa”, realizzata nel 1926 da Ottorino Respighi, sabato 30 marzo alle ore 20 al Teatro Regio di Torino. Ad eseguirli sarà l’Orchestra e il Coro del Regio guidati dalla bacchetta di Diego Ceretta, direttore principale dell’Orchestra della Toscana, e con il Coro istruito da Ulisse Trabacchin. Due grandiose composizioni sacre, dunque, per questa vigilia di Pasqua, che trasformeranno per una sera il teatro di piazza Castello “in una vasta cattedrale in cui risuoneranno brani basati su melodie gregoriane e orchestrate con gusto squisito”.

VETRATE DI CHIESA
“Vetrate di chiesa” sono quattro “impressioni sinfoniche” per grande orchestra che riproducono quattro differenti episodi religiosi propri della cristianità, rappresentati solitamente sulle vetrate delle chiese: la fuga in Egitto, San Michele Arcangelo, il mattutino di Santa Chiara, San Gregorio Magno. Eseguita per la prima volta nel febbraio del 1927 alla Symphony Hall di Boston con la direzione di Sergej Koussewitzki, l’opera è frutto di una rielaborazione dei “Tre preludi su melodie gregoriane” di Respighi del 1919, cui l’autore aggiunse un quarto movimento, rinominando il tutto con titoli originali. Molto apprezzato non solo da Beethoven, ma anche da Brahms e Schumann, il Requiem di Cherubini fu composto a Parigi nel 1816 e venne proposto per la prima volta nella Basilica di Saint Denis il 21 gennaio 1817, per ricordare il ventiquattresimo anniversario della morte per decapitazione del re Luigi XVI a seguito dello scoppio della Rivoluzione francese.

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