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Nuove uscite al cinema

Oh, Canada: Richard Gere e Paul Schrader tornano insieme in un dramma di introspezione e memoria

Il film esplora la vita di un documentarista americano emigrato in Canada

Oh, Canada: Richard Gere e Paul Schrader tornano insieme in un dramma di introspezione e memoria

Ritorna sul grande schermo Richard Gere in un ruolo che esplora la vulnerabilità umana di fronte alla malattia e alla vecchiaia con "Oh, Canada", diretto da Paul Schrader, celebre per capolavori come "Taxi Driver" e "Toro Scatenato". Il film è stato anche l'occasione per il regista e l'attore di riunirsi dopo 43 anni dal primo film realizzato insieme "American Gigolò".

Leonard Fife, il protagonista interpretato da Richard Gere, è un documentarista americano che ha scelto di emigrare in Canada per sfuggire alla guerra del Vietnam, una decisione che ha segnato profondamente la sua vita. Ora, malato di cancro in uno stadio avanzato, Fife si trova a confrontarsi con il proprio passato, convocando alcuni dei suoi ex studenti per realizzare un'intervista a se stesso. È un tentativo di mettere a nudo la propria anima, di cercare quella verità che ha sempre inseguito negli altri.



Paul Schrader, con la sua regia, sceglie di raccontare la storia di Fife più attraverso le immagini che con le parole. La trama, a detta di molti critici, appare a tratti abbozzata, ma questa scelta sembra intenzionale. Schrader utilizza i primi piani su Gere per trasmettere il dolore e la stanchezza di un uomo che si avvicina alla fine della sua vita. L'interpretazione di Gere, ispirata dalla recente perdita del padre, è un ritratto realistico e toccante di un uomo che affronta la propria mortalità.

"Oh, Canada" non è solo un film sulla malattia e la vecchiaia, ma anche un'opera che riflette l'amicizia tra Schrader e Russell Banks, l'autore del romanzo "I tradimenti", da cui il film è tratto. Banks, scomparso di cancro prima che la sceneggiatura fosse completata, aveva espresso il desiderio di intitolare il suo romanzo "Oh, Canada", un desiderio che Schrader ha potuto realizzare. Questa connessione personale tra il regista e l'autore si riflette nella profondità emotiva del film.



Accanto a Richard Gere, nel ruolo di un giovane Leonard Fife nei flashback, troviamo Jacob Elordi (attore australiano conosciuto per le serie tv "The Kissing Booth" ed "Euphoria" e il film "Saltburn"), che offre una performance convincente e complementare. La scelta di Elordi aggiunge un ulteriore strato di complessità alla narrazione, permettendo al pubblico di vedere le diverse fasi della vita di Fife e di comprendere meglio le sue scelte e i suoi rimpianti. In un certo senso, Schrader sembra voler raccontare anche se stesso, attraverso la storia di Fife, in un dialogo silenzioso tra il regista e il suo pubblico.

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