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la recensione

Torino si illumina con "Cantando sotto la pioggia", il musical che riporta la magia del cinema anni '30 sul palco del Teatro Alfieri

Melodie familiari e magie coreografiche con protagonisti Martina Stella, Flora Canto e Lorenzo Grilli

Torino si illumina con "Cantando sotto le stelle", il musical che riporta la magia del cinema anni '30 sul palco del Teatro Alfieri

Un momento del musical "Cantando sotto la pioggia" in programma all'Alfieri fino al 18 maggio

Torino non poteva che essere la cornice perfetta per il musical “Cantando sotto le stelle” (regia e coreografie di Luciano Cannito), in scena al Teatro Alfieri fino al 18 maggio. Una storia iconica del cinema americano degli anni ’30, che richiama le atmosfere del Museo del Cinema alla Mole Antonelliana. Le sue canzoni, parte della memoria collettiva, rivivono sul palco suscitando emozioni di leggerezza, gioia e spensieratezza. Attori, cantanti e ballerini poliedrici raccontano la storia d’amore tra due artisti: lui, una star del grande schermo, lei, attrice di teatro. Sullo sfondo, una svolta epocale: il passaggio dal cinema muto a quello sonoro.

Le loro performance spaziano da numeri di tip tap mozzafiato a coreografie acrobatiche che ricordano il mondo del circo, strappando applausi a scena aperta e coinvolgendo il pubblico al ritmo di melodie familiari e rassicuranti. La comicità, protagonista indiscussa dello spettacolo così come lo era nella pellicola del 1952, domina la scena. Le risate, spontanee e continue, abbracciano un pubblico di ogni età, rendendo l’esperienza teatrale ancora più indimenticabile. Lorenzo Grilli, Martina Stella e Flora Canto: bravissimi tutti in uno spettacolo corale in cui si distinguono in modo particolare per la caratterizzazione dei personaggi, Claudia Fois e Vittorio Schiavone.

Infine, le scenografie, in perfetto stile Broadway, rimandano a un’atmosfera di un tempo che non c’è più. In scena, e non potrebbe essere altrimenti, con i mitici lampioni che fanno entra ed esci dal palco come dei veri e propri protagonisti del musical, c’è anche la pioggia vera, che tra un aprir di ombrelli e l’altro, scende giù a catinelle, rendendo la performance ancora più realistica e coinvolgente. Una chicca: all’accoglienza, all’ingresso del Teatro Alfieri, vi aspettano simpatiche mascherine vestite con impermeabili rigorosamente gialli.

(ha collaborato Francesca Gaeta) 

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