Cerca

Animali

Come proteggere il tuo cane dal caldo: ecco i consigli degli esperti

I cani non sudano come gli esseri umani, e non sono fatti per le ondate di caldo estremo. Tutela il tuo amico a 4 zampe con questi suggerimenti

Sai proteggere il tuo cane dal caldo? Ecco i consigli degli esperti

Immagine di repertorio

Non lasciare mai il cane da solo in auto.
Uscire solo al mattino presto o alla sera.
Offrire sempre acqua fresca e cambiarla spesso.
Garantire ombra e zone ventilate per riposare.
Evitare giochi e corse nelle ore calde.
Raffreddare subito il cane e portarlo dal veterinario in caso di sintomi.

Il caldo estremo che sta colpendo l’Italia non accenna a diminuire. Le previsioni annunciano un’estate 2025 tra le più roventi degli ultimi decenni, con nuove ondate di calore in arrivo dal Nord Africa proprio nei giorni in cui milioni di italiani si metteranno in viaggio. A farne le spese, oltre alle persone, saranno anche i cani, particolarmente esposti a malori dovuti alle alte temperature.

Non tutti sanno che i cani non sudano come gli esseri umani. Per raffreddarsi, utilizzano un meccanismo chiamato polipnea, un ansimare rapido che fa evaporare l’umidità dalle mucose della bocca e della lingua. Ma si tratta di un metodo poco efficiente, e in alcune razze, come carlini, bulldog e boxer, è quasi del tutto inefficace. Questo li rende vulnerabili ai colpi di calore anche in condizioni che per gli umani sembrano solo fastidiose.

I dati raccolti negli ultimi anni parlano chiaro: l’esposizione a temperature elevate, l’attività fisica nelle ore più calde e la permanenza in auto parcheggiate sono le cause principali dei colpi di calore nei cani. Secondo una ricerca condotta nel Regno Unito, più della metà dei casi registrati si verifica in concomitanza con ondate eccezionali di caldo.

Per proteggere gli animali, bastano alcune semplici precauzioni. Mai lasciarli soli in macchina, nemmeno per pochi minuti. Le passeggiate devono essere programmate al mattino presto o la sera, quando il sole è meno intenso e l’asfalto non rappresenta un pericolo per le zampe. Fondamentale è assicurarsi che abbiano sempre accesso ad acqua fresca, cambiandola spesso durante il giorno, e posizionare la cuccia in una zona ombreggiata e ventilata.

Chi viaggia in auto dovrebbe tenere il climatizzatore acceso a temperature moderate, evitando però sbalzi troppo forti tra interno ed esterno. Durante i lunghi tragitti sono raccomandate soste regolari per permettere all’animale di bere e sgranchirsi. Attenzione anche ai cortili e ai terrazzi con superfici riflettenti, che possono surriscaldarsi al punto da diventare dannosi. Mettere a disposizione una piccola piscina per consentire al cane di rinfrescarsi in autonomia è un’ottima soluzione.

Inoltre, se l’animale appare confuso, ansima in modo eccessivo, mostra debolezza o vomita, è necessario intervenire subito. Raffreddarlo con acqua fresca (non gelata), sistemarlo in un ambiente ventilato o con aria condizionata e portarlo immediatamente dal veterinario può essere decisivo. Se si sospetta un colpo di calore, anche in assenza di sintomi gravi, è sempre meglio agire tempestivamente: le conseguenze possono manifestarsi anche a distanza di due giorni. E in certi casi, fare la scelta giusta in pochi minuti può fare davvero la differenza.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.