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L'attesa è finita
19 Settembre 2025 - 05:30
I responsabile mentre effettuano gli ultimi ritocchi
Manca solo la mega cascata di rose artificiali che probabilmente arriverà nei prossimi giorni, poi il primo Crazy Pizza torinese di Flavio Briatore, in via Pietro Micca 1, nel cuore della città, sarà pronto per la sua inaugurazione. Che è proprio “dietro l’angolo” come recita il post (Torino, sei pronta? #CrazyPizza sta arrivando in città con fuoco, ritmo e lo spettacolo di pizza più selvaggio che abbiate mai visto. Preparatevi a giorni di gusto indimenticabile e divertimento elettrizzante. Il giorno di apertura è dietro l'angolo, non mancate!)che accompagna il video promozionale in circolazione dal 13 settembre sui social in cui gli spettacolari pizzaioli del Crazy fanno roteare i loro impasti, da piazza San Carlo alla Mole Antonelliana, per uno show nel segno del glamour che l’austera capitale sabauda neppure si immagina ma che nel resto del mondo, da Londra a New York a Dubai, ha seminato proseliti.
In queste ore i responsabili del Crazy piemontese sono al lavoro per gli ultimi ritocchi, come si evince dalle immagini di Torino Cronaca che risalgono a ieri pomeriggio tra la curiosità dei passanti. L’inaugurazione è alle porte, sarà nei primissimi giorni di ottobre, tra l’8 e il 10, la data esatta è ancora da stabilire, come ci hanno spiegato, ma ormai ci siamo.

Si tratta del 21esimo locale della catena di luxury dinner della società monegasca Majestas (controllata da Briatore e Francesco Costa). Un’apertura che ha fatto molto discutere a luglio, quando proprio dalle pagine di questo quotidiano fu divulgata la notizia del progetto piemontese. A scandalizzare parte dell’opinione pubblica, ovviamente, i prezzi (si va dai 25 euro per una Mediterranea, ai 68 per una Pata Negra) considerati eccessivi, ma in ogni caso giustificati dalla qualità dei prodotti (dalle mozzarelle di bufala al Pata Negra, appunto) e dallo spettacolo che ogni sera viene messo in scena dai maestri pizzaioli acrobati di professione tra fiumi di Ferrari, bollicina ufficiale della catena, e birra Peroni. Per non parlare dei posti di lavoro: solo a Torino sono state selezionate circa trenta persone, ha voluto specificare Flavio Briatore in persona, attraverso un video pubblicato sui social qualche giorno dopo la polemica legata al nuovo Crazy Pizza torinese.

Le parole, c’è da giurarci, adesso passeranno in secondo piano rispetto alla curiosità dei torinesi che non vedono l’ora di scoprire come sarà il Crazy, un locale curato fino nei minimi dettagli il quale, in ogni parte del mondo, si presenta con un identico format: dagli arredi, al menù e, si spera, alla clientela composta, oltre che da persone comuni, da tanti Vip. Tavolini in legno massiccio, divanetti in pura pelle color mattone – tonalità che ricorre in tutto il locale – adornati da cuscini di velluto pregiato, le tanto chiacchierate sedie da regista da 450 euro l’una, cortesia e perfezione, i segni distintivi di questo mega saloon alla Briatore tutto da scoprire.
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