Aria più pulita in Piemonte: nuovi fondi regionali per un'agricoltura a basse emissioni

La Regione Piemonte scende in campo con un nuovo pacchetto di finanziamenti volto a rendere le aziende agricole sempre più sostenibili e meno inquinanti. È stato infatti attivato un bando, con scadenza fissata al 27 febbraio 2026, che mette a disposizione risorse concrete per ridurre le emissioni di metano, protossido di azoto e ammoniaca. L’iniziativa punta a sostenere gli investimenti per la copertura delle vasche di stoccaggio e l’acquisto di macchinari all’avanguardia per la distribuzione dei reflui zootecnici. Come spiegato da Pietro Busso, responsabile del Settore Finanza agevolata di Cia Cuneo, l’obiettivo principale è migliorare la qualità dell'aria e aumentare la capacità di sequestro del carbonio nel suolo, razionalizzando i processi produttivi in linea con il Piano Stralcio Agricoltura.

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Il sostegno economico è rivolto agli imprenditori agricoli, singoli o associati, che possiedono la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale. Le percentuali di finanziamento sono calibrate per favorire soprattutto il ricambio generazionale: i giovani agricoltori che già aderiscono a misure agro-climatico-ambientali possono ottenere un contributo fino al 75% della spesa, mentre per gli altri casi l’aliquota varia tra il 60% e il 70%. Il bando prevede una soglia minima di investimento di 10.000 euro e un tetto massimo che può raggiungere i 150.000 euro per i progetti collettivi, con l'obbligo di ultimare le opere entro un anno dall'ammissione al contributo.

Tra gli interventi ammissibili figurano soluzioni tecniche avanzate come le coperture flottanti o fisse per le vasche, l'uso di materiali plastomerici e la sostituzione dei vecchi lagoni con moderne strutture in calcestruzzo. Una parte significativa del bando è inoltre dedicata all'ammodernamento del parco macchine: sono previsti incentivi per attrezzature che permettano la distribuzione interrata o rasoterra, sistemi che riducono drasticamente la dispersione di gas nell'atmosfera rispetto alle tecniche tradizionali. Data la complessità burocratica e tecnica dei requisiti, le organizzazioni professionali consigliano agli agricoltori di valutare ogni singolo caso con l'aiuto degli uffici territoriali per garantire il corretto accesso alle risorse e contribuire così a un'agricoltura piemontese sempre più verde.

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