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LA BUONA SANITA'

«Io e Vittoria stiamo bene. L'ho chiamata così dopo l'operazione che mi ha salvato la vita»

Parla Nicole, la donna di 43 anni operata al Sant'Anna di Torino: aveva l'utero all'interno di una grande ernia

Nicole e Vittoria

Nicole e Vittoria

«Io e Vittoria stiamo bene. Ho chiamato così la mia bambina dopo l'operazione». Risponde festosa la signora Nicole, 43 anni, a due mesi di distanza da quell'intervento eccezionale eseguito al Sant'Anna di Torino, che le ha permesso di mettere al mondo la sua bambina nonostante l'utero si trovasse all'interno di una grande ernia al di fuori della cavità addominale. Di sottofondo, al telefono, si sentono i vagiti della piccola. «Mi hanno salvato la vita» commenta la mamma rivolgendosi all'equipè dell'ospedale. Ora il peggio è alle spalle. 

«Ce la siamo cavata nonostante non fosse affatto facile» ricorda Nicole. Basti pensare che - nel mondo, in più 50 anni, sono stati descritti solo 16 casi di gravidanze a termine in un utero erniato al di fuori dell’addome. «E non tutte con un buon esito», come ricordano dall'ospedale. Tanto più che quello di Nicole si prefigurava come un intervento ad alto rischio ostetrico, essendo il suo quarto taglio cesareo. 

Uno scatto subito dopo essere uscita dal reparto di Rianimazione 

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