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il reportage

A Torino è Barbie-mania: torte e maglie con la bambola. E c'è la 500 rosa

Il film campione d'incassi con Margot Robbie spopola sotto la Mole

A Torino i negozi di giocattoli espongono Barbie in vetrina

A Torino i negozi di giocattoli espongono Barbie in vetrina

Al cinema in tutta Italia ha già incassato 20 milioni di euro, ed è il terzo maggiore incasso dall’inizio della pandemia. E le sale di Torino non fanno eccezione visto che fuori c’è la fila per vedere Barbie, il film con Margot Robbie e Ryan Gosling sulla bambola più famosa del mondo. Ma la pellicola ha travalicato il semplice successo sul grande schermo, perché sotto la Mole c’è una vera e propria Barbie-mania.

Un esempio? Basta passeggiare in via Garibaldi ed ecco che spuntano le vetrine personalizzate sulla bambola della Mattel. Come quella di Original Marines, che mette in mostra magliette, vestitini e accessori. E le bimbe “costringono” le mamme ad entrare per farsi regalare le magliette con sopra Barbie. Grandi marchi come Original Marines ma anche laboratori artigianali, come quello di via Barbaroux, sempre in centro. Polvere di Stefy, un atelier per bambini con creazioni realizzate a mano da Stefania Grande, che espone magliette personalizzate, ispirate sempre a Barbie. «Ho avuto l’idea già prima che uscisse il film - rivela Stefania - ma ora le richieste per le magliette sono aumentate. Penserò a qualcosa anche per quest’autunno».

Abbigliamento e accessori, ma a Torino la Barbie-mania contagia pure il cibo. La pasticceria Arzilli di via Pietro Cossa ha infatti avuto una richiesta particolare da parte di Aurora, una bambina di quattro anni: una torta con Barbie come regalo per il suo compleanno. Pan di Spagna e crema chantilly e i colori sono rosa (il colore di Barbie, e non poteva essere altrimenti), giallo e turchese. La torta è poi sormontata da una Barbie vera. «E’ la bambola che aveva la mamma di Aurora quando era piccola», spiegano dalla pasticceria. E c’è pure chi si è inventato un pancake speciale dopo l’uscita di Barbie al cinema: “cioccolato rosa” con pezzetti di cioccolato bianco, lamponi, fragole e pop-corn. Si chiama “Pink Pancake” e a pensarla è stato Panké, in piazza Palazzo di Città, di fronte al Comune.

Tuttavia Barbie, prima di essere declinata in mille modi nell’abbigliamento e nel cibo è anzitutto una bambola, quindi un giocattolo. E allora come potrebbe non essere esposta in vetrina ad esempio alla Tana di White, negozio di via Principi d’Acaja. Anche se Luca, il titolare, afferma che «se il film fosse uscito a Natale avrei venduto qualche Barbie in più. Ora i bambini sono al mare». Avrà tempo per rifarsi dopo l’estate. Sotto i portici di corso San Martino, invece, l’Occhialeria Artigiana ha una vetrina piena di bambole in mezzo, ovviamente, agli occhiali. «E abbiamo la Barbie ottica», dice la titolare Paola Perron Cabus. Che per allestire la vetrina ha usato le bambole di sua figlia «che oggi ha 18 anni quindi ho potuto prenderle». Tornando alle sale cinematografiche, al bar dell’Ideal si possono trovare bicchieri e pop-corn personalizzati. E le macchine? La Fiat a Barbie aveva già pensato nel 2009, cinquantesimo compleanno della bambola, quando aveva realizzato la 500 Pink Barbie. Per vederla, basta prenotare una visita in Heritage Hub, in via Plava.

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