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I team di Pokemon al Palavillage di Grugliasco: "Uno sport per tutta la famiglia"

Ogni domenica mattina il ritrovo degli appassionati: "Così insegniamo regole e sportività"

I team di Pokemon al Palavillage di Grugliasco: "Uno sport per tutta la famiglia"

Il ritrovo al Palavillage di Grugliasco di grandi e piccini

Pokémon, che passione. Uno dei giochi di carte più trasversali che ci sia è protagonista, assieme alla versione in videogame, degli incontri che si svolgono tutte le domeniche mattina, dalle ore 9,30 alle 12,30, al PalaVillage di viale Lucio Battisti 10 a Grugliasco. L’obiettivo è insegnare le regole e avviare all’attività nuovi adepti di tutte le età. Catalizzatore del progetto è stato il giornalista sportivo Filippo De Lucia, che ha messo in contatto con la struttura uno dei team torinesi più proiettati, con i suoi tesserati, alla conquista delle vette agonistiche in Europa e nel mondo.

Una partita di carte Pokemon al Palavillage di Grugliasco

«Il limite d’età per giocare - spiega Daniele Corino, uno dei componenti della squadra, - è di 5 anni e l’età giusta per iniziare è di 7-8 anni. Facciamo parte di una Lega e ogni domenica al PalaVillage trasmettiamo i primi rudimenti e il retropensiero della Pokémon, sulla sportività e sul rispetto delle regole. Abbiamo svolto due Open Day prima delle vacanze estive e da settembre abbiamo ripreso le lezioni, con l’intenzione di andare avanti per tutto l’anno. Siamo tutti genitori di ragazzi che hanno iniziato già da tempo questa avventura. Ho due figli, Riccardo di 14 anni, che nelle carte è arrivato nei primi 32 al mondiale, e Federico di 11, che nei videogame recentemente a Barcellona si è classificato secondo».

Le coloratissime carte Pokemon

Per vincere bisogna pescare tutte le proprie carte premio, mettendo ko il Pokémon dell’avversario, o fargli finire il mazzo o fare in modo che non abbia più Pokémon in panchina per sostituire l’attivo. Al PalaVillage confluiscono ragazzini, accompagnati dai genitori. «Il nostro compito - afferma Corino - è d’insegnare al bambino, nella speranza che mamma e papà lo seguano e giochino con lui. Vogliamo far divertire la famiglia e ci auguriamo che i genitori capiscano che è bello stare con i figli e condividere una passione. Per noi il Pokémon è uno sport, che stimola l’attività mentale. I ragazzi imparano la matematica, la logica e l’inglese. È anche un bel modo per fare amicizia».

Quello delle carte Pokemon è un gioco sia per grandi che per bambini

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