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BARBANIA

Una giornata con Cristina Chiabotto e i cani in cerca di adozione: «Diamo loro una nuova casa»

La modella e presentatrice sarà alla “Casa del cane vagabondo” per aiutare i volontari a trovare una famiglia ai tanti cani abbandonati

Cristina Chiabotto con Paper, il suo cane

Cristina Chiabotto con Paper, il suo cane

Vai a conoscere Cristina Chiabotto e torni a casa con un amico per la vita. È quanto potrebbe accadere a tutti sabato 3 febbraio alla “Casa del cane vagabondo” di Barbania, dove l’ex Miss Italia accoglierà coloro che vorranno visitare il rifugio e, si spera, adottare uno dei suoi circa 100 ospiti.

«Per me è una gioia essere di aiuto al rifugio e agli animali - spiega la Chiabotto -. Ho scoperto l’amore per i cani di recente, dopo aver conosciuto mio marito e la sua famiglia. Io non avevo mai avuto animali, mentre loro sono sempre stati molto impegnati in questo settore e quando abbiamo adottato Paper, la mia cagnolona speciale, ho capito perché». Cristina Chiabotto, che si presterà gratuitamente e che in passato ha già collaborato con il rifugio di Barbania, accoglierà i visitatori a partire dalle 14 e fino a metà pomeriggio spiegherà loro la gioia che porta avere un animale in casa e regalare una famiglia a chi aspetta solo di contraccambiare con tanto amore. Al tempo stesso, produrrà anche del materiale da condividere sui social, per sensibilizzare anche chi non potrà intervenire in prima persona. «Vogliamo - conclude - soltanto far arrivare a tutti il messaggio che adottare è bello e che porterà tanta gioia a chi lo farà».

La “Casa del cane vagabondo” è lo stesso rifugio che alla fine dello scorso novembre si era trovato in difficoltà per il freddo e che, dopo un nostro articolo, è stato oggetto di una vera e propria gara di solidarietà, con coperte e pappe inviate a Barbania da tutta Italia. «Ora la situazione è migliorata - sorride Patrizia Ceccarelli, la responsabile della struttura - e con l’aiuto di Cristina, che ringraziamo per la disponibilità, speriamo di trovare una casa ai nostri cagnolini. O almeno di raccogliere aiuti, sotto forma magari di adozioni a distanza».

Negli ultimi mesi, le adozioni sono state numerose ma purtroppo gli abbandoni non si fermano mai. «Proprio di recente - spiega Patrizia Ceccarelli - abbiamo accolto 4 cuccioli che qualcuno aveva buttato in una scatola, abbandonandoli in un bosco della zona. E dalla provincia di Napoli sono arrivati 6 Beagle sequestrati a un allevamento dove erano maltrattati e che appena saranno curati potranno essere adottati. Nei mesi scorsi ne avevamo già accolti altri 15, e solo uno di loro è ancora qui che attende una casa». Magari la troverà grazie a una reginetta di bellezza e all’impegno dei volontari che lo stanno curando.

I cuccioli abbandonati in una scatola e recentemente accolti dal rifugio. Ora cercano una casa anche loro

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