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La stangata
24 Agosto 2024 - 06:40
Il caffè al bar, un rito quotidiano per milioni di italiani, potrebbe presto diventare un lusso. Nei prossimi mesi, il prezzo di una tazzina potrebbe toccare i due euro, secondo le ultime previsioni. L’allarme era stato lanciato qualche mese fa da Assoutenti, e ora viene confermato da Cristina Scocchia, amministratrice delegata di Illycaffè, durante il suo intervento al Meeting di Rimini, che si sta tenendo in questi giorni, nel contesto del convegno "Il valore del lavoro: una ricerca urgente".
Cristina Scocchia, CEO di Illycaffè (Fonte Instagram)
“Il mercato del caffè è ancora in una situazione di forte instabilità, con un prezzo del caffè verde che continua a mostrare una volatilità estrema e una tendenza al rialzo senza precedenti,” ha spiegato Scocchia. “Attualmente, il caffè verde costa 245 centesimi per libbra, un incremento del 66% rispetto allo scorso anno e più del doppio rispetto a tre anni fa. Questo spiega perché negli ultimi tre anni il prezzo della tazzina di caffè che consumiamo al bar è aumentato del 15%, arrivando a costare in media un euro e mezzo in Italia. E se queste pressioni sui costi continueranno, potremmo presto vedere il prezzo salire fino a due euro.”
Dietro l’aumento del costo del caffè verde ci sono molteplici fattori complessi, come sottolineato da Scocchia. Il cambiamento climatico è una delle cause principali: “Entro il 2050, la superficie delle terre coltivate a caffè potrebbe dimezzarsi,” ha avvertito. “Attualmente, stiamo assistendo a eventi climatici estremi, dalle piogge torrenziali in Brasile alla siccità in Vietnam, che stanno compromettendo seriamente la produzione.”
Il frutto della pianta del caffè
Ma non è solo il clima a influenzare il mercato. La catena di approvvigionamento del caffè è sotto pressione anche a causa di problemi logistici, come il recente blocco del Canale di Suez, che ha fatto lievitare i costi e allungato i tempi di consegna. Inoltre, le speculazioni sulle materie prime hanno ulteriormente aggravato la situazione.
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Scocchia ha ricordato come, nel biennio 2022/2023, i costi di produzione per Illycaffè siano aumentati del 17%, ma l’azienda ha cercato di limitare l’impatto sui consumatori, trasferendo solo un terzo di questo aumento (3% nel gennaio 2022 e 3% nel gennaio 2023). “Per ora non intendiamo aumentare ulteriormente il prezzo dei nostri prodotti, per aiutare i nostri clienti finali, sia B2B che B2C. Tuttavia, se il trend rialzista persisterà, dovremo rivedere questa decisione,” ha concluso.
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