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La decisione
21 Novembre 2024 - 16:25
Papa Francesco ha introdotto un cambiamento significativo nei funerali papali, riducendo la solennità e i rituali tradizionali per rendere la cerimonia più semplice e riflessiva. Queste nuove regole, decise dall’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, rispecchiano la volontà del Papa di un papato improntato alla frugalità e alla semplicità. Con questo aggiornamento, il Papa si allontana dalle tradizioni ostentate del passato per abbracciare un cerimoniale che sottolinea il suo ruolo di pastore della Chiesa, piuttosto che di sovrano mondano. L'aggiornamento delle procedure funerarie si concentra su quattro aspetti fondamentali: il linguaggio utilizzato, i tre momenti principali della cerimonia, la revisione dei testi liturgici e le messe successive alla morte del Papa.
Papa Francesco (Fonte Instagram)
Tradizionalmente, i funerali papali includevano titoli complessi come "Sommo Pontefice della Chiesa Universale" o "Sovrano dello Stato della Città del Vaticano". A partire da ora, il linguaggio sarà semplificato, con preferenza per termini più diretti e comprensibili come "Papa", "Episcopus" (vescovo), "Pastor" (pastore) e "Pontifex Romanus" (papa di Roma). Questo cambiamento mira a rendere il rito più accessibile e a riflettere l’umiltà che Francesco ha cercato di promuovere durante il suo papato. L’intento è quello di sottolineare che il Papa non è un monarca terreno, ma un servitore di Cristo e della comunità.
Il funerale papale si suddivide tradizionalmente in tre fasi: la constatazione della morte, l’esposizione del corpo e la sepoltura. In passato, la cerimonia era complessa, con l’utilizzo di tre bare e spostamenti articolati del corpo. Oggi, la procedura è stata semplificata in diversi passaggi chiave.
Le preghiere liturgiche sono state aggiornate, con un linguaggio più semplice e accessibile. La traduzione del latino è stata migliorata per garantire una comprensione più immediata. In particolare, sono state ridotte le preghiere a scelta, passate da quattro a tre. Questo cambiamento permette una maggiore flessibilità per i sacerdoti che celebrano la Messa nei giorni successivi alla morte del Papa.
Inoltre, è stata eliminata la rigidità riguardo al repertorio musicale, dando ai celebranti maggiore libertà nella scelta dei canti e delle musiche da eseguire durante le cerimonie. Si tratta di una modifica che si allinea con la volontà di Papa Francesco di rendere i riti liturgici più vicini alla gente, meno legati a tradizioni troppo formali.
Queste modifiche non sono solo tecniche, ma riflettono una visione più profonda di Papa Francesco riguardo al suo ruolo. Sin dall’inizio del suo pontificato, Francesco ha scelto di adottare uno stile di vita e di leadership che privilegia la semplicità e l'umiltà, spesso esprimendo un rifiuto delle forme più ostentate del papato. Un esempio di questo è il suo desiderio di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, piuttosto che nelle tradizionali tombe vaticane, simbolo di una Chiesa che si vuole più vicina alle persone e meno legata alle apparenze.
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