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Rubrica Road to the Oscars 2025

The Six Triple Eight: le eroine invisibili della Seconda Guerra Mondiale

Una breve recensione sul film di Tyler Perry

The Six Triple Eight: le eroine invisibili della Seconda Guerra Mondiale

Prima di Rosa Parks, Daisy Bates e Diane Nash, c'erano le donne del 6888. Il film prodotto da Netflix e scritto e diretto da Tyler Perry "The Six Triple Eight" porta sullo schermo l'incredibile storia vera del battaglione tutto al femminile che durante la Seconda Guerra Mondiale si sono occupate di un compito che agli occhi dei piani alti statunitensi del tempo era ritenuto banale e non importante, cioè consegnare la posta ai soldati sui fronti bellici in modo che i loro spiriti non vengano abbattuti e dare speranza ai familiari che da tempo non ricevevano aggiornamenti sul loro stato.

LA STORIA

La trama si concentra precisamente su Lena Derriecott, la quale decide di arruolarsi nell'esercito americano dopo che il suo amico di vita e amato Abram David parte per l'Europa per combattere contro i nazisti. Incontrerà degli ostacoli accanto alle sue compagne d'esercito nel battaglione 6888 guidato dal Maggiore Charity Adams, tra cui quello della discriminazione sia razziale che di genere. Dopo che il presidente Roosevelt le sceglie per andare in Scozia a smistare la posta non inviata né ricevuta dai soldati, il 6888 daranno prova che non importano il colore della pelle o il sesso per servire il proprio paese con dignità.

LA RAPPRESENTAZIONE DEI NERI DI TUTTA L'AMERICA

Tyler Perry non è estraneo nel presentare scenari per sensibilizzare il pubblico, soprattutto quello americano, sulla questione del razzismo e in questa pellicola ha voluto onorare le donne nere della 6888 dando spazio alle battaglie non solo fisiche ma anche mentali e psicologiche che i soldati hanno affrontato durante la guerra. A interpretare il Maggiore Charity Adams è una grandiosa Kerry Washington, che ruba la scena in ogni sequenza. I suoi monologhi, dalla sua presentazione alla difesa personale di fronte al Generale Halt lasciano ogni spettatore con la pelle d'oca.

Kerry Washington nel ruolo di Charity Adams

Affianco a Washington, Oprah Winfrey che appare soltanto in una scena, Susan Sarandon nel ruolo della first lady Eleanor Roosevelt ed Ebony Obsidian nel ruolo di Lena Derriecott, e a completare il cast delle nuove promesse della settima arte tra cui Shanice Williams e Sarah Jeffery.

Il film è stato candidato solamente per una categoria agli Oscar del 2025, Miglior Canzone Originale per "The Journey" scritta da Diane Warren (veterana delle nominazioni agli Oscar senza mai vincere una statuetta) e cantata da H.E.R.

H.E.R. e Diane Warren

La 6888 sono state un'ispirazione per le giovani donne nere americane che fin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale hanno lottato e lottano ancora oggi per il rispetto equo sia per la questione razziale che di genere, che purtroppo è una battaglia continua che imperversa anche nell'industria cinematografica. Donne come quelle del "Six Triple Eight" hanno dovuto provare di essere migliori rispetto agli uomini e alle donne e le attrici che le hanno interpretate ne hanno dato la prova.

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