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Giornata contro spreco alimentare

Spreco alimentare nelle mense scolastiche: l'assenza di un monitoraggio lo rende pericoloso

Slow Food Italia lancia l'allarme: educazione alimentare per ridurre lo spreco nelle scuole italiane.

Spreco alimentare nelle mense scolastiche: l'assenza di un monitoraggio lo rende pericoloso

In Italia, ogni giorno, due milioni di pasti vengono serviti nelle scuole, soprattutto in quelle dell'infanzia e nelle primarie. Tuttavia, una parte significativa di questo cibo finisce tristemente nella spazzatura. In occasione della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, che si celebra il 5 febbraio, Slow Food Italia ha acceso i riflettori su questo problema, sottolineando l'urgenza di intervenire.



Attualmente, non esistono dati certi sullo spreco alimentare nelle mense scolastiche italiane. Questo perché non sono previsti monitoraggi sistematici e nessuno ha mai chiesto conto a chi gestisce il servizio. Ogni comune italiano stabilisce autonomamente come assicurare il servizio mensa, spesso appaltandolo a terzi. Di frequente, le gare d'appalto premiano chi offre il prezzo più basso, a scapito della qualità e della sostenibilità.

Non è difficile immaginare perché un sistema basato su appalti al ribasso possa generare sprechi. La mancanza di standard uniformi e di un controllo rigoroso porta a una gestione inefficiente delle risorse alimentari. Slow Food Italia ha lanciato un appello per l'inserimento dell'educazione alimentare nelle scuole, esortando il Ministero dell'Istruzione e gli enti locali a ridurre gli sprechi attraverso un monitoraggio dettagliato.



Che sia possibile cambiare approccio lo dimostra l'esempio di Qualità & Servizi, una società pubblica di sette comuni toscani. Questa realtà ha trasformato il suo modello di ristorazione scolastica, passando da un sistema semi-industriale a uno basato su materie prime locali e monitoraggio degli sprechi. Grazie a queste scelte, le mense scolastiche di questi comuni sono entrate nell'Alleanza Slow Food dei Cuochi, ricevendo ampi consensi. Il Ministero dell'Istruzione, in una circolare del 2019, ha dichiarato che il pasto a scuola rientra "inequivocabilmente" tra le attività formative. Educare i bambini a un consumo consapevole e sostenibile è fondamentale per ridurre gli sprechi e promuovere uno stile di vita sano.

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