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FOOD & ABITUDINI

Chi l’ha detto che il gelato va mangiato solo con il caldo?

Non serve aspettare l’estate: il gelato piace tutto l’anno, anche nei Paesi freddi. Ecco perché è buono, nutriente e sempre più amato nel mondo

Chi l’ha detto che il gelato va mangiato solo con il caldo?

Immagine di repertorio

Il gelato non è solo un classico piacere estivo. Oggi è sempre più presente nelle abitudini alimentari internazionali, anche durante i mesi freddi. A confermarlo è un’indagine condotta da AstraRicerche per l’Istituto del Gelato Italiano (IGI), che ha coinvolto oltre duemila persone tra i 18 e i 65 anni in Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia e Spagna.

Durante l’estate, il 59,3% degli intervistati ne consuma almeno una volta a settimana. Ma il vero dato sorprendente è quello invernale: il 63,5% continua a gustarlo almeno una volta al mese anche quando le temperature scendono, con punte significative nei Paesi più freddi come Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Segno che il gelato, oggi, è un piacere che va oltre le stagioni.

Se da una parte il gelato si conferma simbolo di convivialità -per il 43,8% degli intervistati è legato a momenti con amici o persone care -dall’altra sa anche accompagnare il tempo personale. Oltre il 20% degli intervistati, soprattutto in Regno Unito e Stati Uniti, dichiara di preferirlo da solo. Un rituale che parla di comfort, gusto e libertà di scegliere come godersi un momento di dolcezza.

Il sapore personale guida la scelta, ma la varietà disponibile è uno dei punti forti del gelato italiano. L’83,2% degli intervistati ritiene che ci siano gusti adatti a ogni esigenza e l’81,7% lo considera un grande classico sempre attuale.

Ma non è solo questione di gola. Il gelato, se scelto con attenzione, può essere inserito in una dieta equilibrata. Contiene zuccheri, certo, ma anche proteine, vitamine, calcio e -nel caso dei gusti alla frutta- persino fibre. Non a caso, oltre il 44% degli intervistati lo considera compatibile con una corretta alimentazione, se consumato con moderazione. Per chi sceglie versioni artigianali ben bilanciate, può diventare persino un’alternativa nutrizionalmente valida a uno spuntino o a un dessert più elaborato.

Quando si parla di gelato, l’origine conta. Il 62,1% degli intervistati considera essenziale che sia prodotto secondo le ricette italiane. Il 76,6% lo sceglie per la sua cremosità e il gusto unico, riconoscendo nel gelato italiano un simbolo di qualità, genuinità e artigianalità. Non a caso, viene spesso percepito anche come più sano rispetto ad altri prodotti dolciari.

Tra chi ha visitato l’Italia, il 68,1% ha scelto di provare anche il gelato confezionato locale, con gli americani in prima linea in questa preferenza. Ma l’effetto non si esaurisce col viaggio: oltre il 54% degli intervistati continua a cercare e consumare gelato italiano anche una volta rientrato in patria.

Il gelato italiano, insomma, non è solo un dolce. È un prodotto che unisce gusto, cultura, salute e identità. E continua, cucchiaino dopo cucchiaino, a conquistare il mondo.

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