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In uscita il nuovo album di Lorde, la cantante pop che aveva conquistato anche David Bowie

Definita da Bowie “il futuro della musica", il 27 giugno consegnerà ai fan il nuovo album "Virgin"

In uscita il nuovo album di Lorde, la cantante pop che aveva conquistato anche David Bowie

La copertina di "What Was That", primo singolo del nuovo album

Lorde, giovane cantante di origini neozelandesi, è stata la più giovane artista e la prima neozelandese a raggiungere la vetta della prestigiosa classifica Billboard Hot 100 dal 1987. Fin dal suo esordio, ha ottenuto il riconoscimento della critica. Il Time l'ha inserita tra gli "adolescenti più influenti del mondo", mentre Forbes l'ha inclusa nell'elenco dei "30 under 30". Persino David Bowie credeva che la giovane cantante neozelandese Lorde fosse “il futuro della musica”, secondo quanto dichiarato dal suo pianista di lunga data, Mike Garson. “David apprezzava davvero Lorde, pensava che rappresentasse il futuro della musica, e hanno condiviso insieme alcuni momenti meravigliosi”, ha raccontato Garson.

Dopo il ritorno con il singolo "What Was That", pubblicato la scorsa settimana, Lorde ha ufficialmente annunciato l’arrivo del suo quarto album in studio: "Virgin" uscirà il 27 giugno per Republic Records. Si tratta del primo progetto discografico dopo Solar Power del 2021. Il brano apripista è stato co-scritto con Jim-E Stack, prodotto insieme a lui e Dan Nigro, e arricchito da collaborazioni con Fabiana Palladino, Andrew Aged e Devonté Hynes (Blood Orange). Anche l’influenza di Charli XCX, da lei stessa citata, lascia intuire una direzione sonora potente e spiazzante. Ma è nella descrizione del disco che l’artista mostra tutta l’ambizione e la fragilità di questa nuova fase creativa. In un messaggio ai fan, Lorde ha spiegato: “Il colore dell’album è trasparente. Come l’acqua del bagno, le finestre, il ghiaccio, la saliva. Piena trasparenza. Il linguaggio è semplice e privo di sentimentalismi. I suoni sono gli stessi ovunque possibile. Stavo cercando di vedermi, fino in fondo.

Il cuore del progetto è una riflessione radicale sulla femminilità, che la cantante descrive come “grezza, primitiva, innocente, elegante, con il cuore aperto, spirituale, mascolina.” E aggiunge: “Sono orgogliosa e spaventata da questo album. Non c’è più dove nascondersi. Credo che mettere in musica le parti più profonde di noi sia ciò che ci rende liberi.” Con queste parole e con una visione così netta, "Virgin" si presenta come un atto di esposizione totale.

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L’artista neozelandese ha svelato anche la copertina dell'album: un’immagine a raggi X in blu freddo del bacino di una donna, dove si distinguono chiaramente il bottone dei jeans, la zip, la cintura, e un dispositivo intrauterino (IUD). Una scelta visiva che ha diviso, commosso e fatto discutere. Sui social, i fan hanno reagito con un misto di stupore, entusiasmo e analisi simbolica. Alcuni hanno interpretato l’immagine come una rappresentazione trasparente della femminilità, una sfida ai tabù ancora legati alla sessualità e all’autodeterminazione del corpo. “Lorde mostra il suo corpo filtrato da una macchina, ma resta nuda nella sua trasparenza. Anche l’IUD è visibile. È come se dicesse: ‘Non c’è niente da nascondere’,” scrive un’utente su X. Un altro commento sottolinea il contrasto tra gli elementi di chiusura (zip, cinture) e l’esposizione totale dell’intimità, “quasi come se volesse proteggersi, ma non potesse.”

Il singolo "What Was That", presentato di recente a New York, ha dato un primo assaggio nostalgico e riflessivo del progetto. Ma è la copertina a segnare già una netta rottura con le atmosfere solari e contemplative di "Solar Power": qui non c’è più il distacco, bensì l’immersione totale nel corpo, nella memoria e nell'identità. Con "Virgin", Lorde sembra voler ridefinire i confini tra confessione e arte, tra verginità come concetto sociale e corpo come terreno di libertà.

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