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Alexander Stubb: il “Trump whisperer” europeo?

Come il presidente finlandese sta sfruttando la sua relazione con Trump per rafforzare la posizione europea sulla crisi ucraina e sfidare la Russia

Alexander Stubb: il “Trump whisperer” europeo?

Quando Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, ha incontrato Donald Trump alla Casa Bianca a metà aprile, le aspettative erano alte. Molti avevano ipotizzato che potesse farsi portavoce dell’Europa nei confronti dell’ex presidente degli Stati Uniti, sfruttando la sua sintonia politica con lui. Il Wall Street Journal l’aveva persino definita “Trump whisperer”, una figura capace di influenzare direttamente il tycoon. 

Nel frattempo, un altro leader europeo sta cercando di guadagnarsi il titolo di "Trump whisperer", ma con un approccio più diretto e personale: Alexander Stubb, presidente della Finlandia. Con una visione strategica incentrata sulla guerra in Ucraina, Stubb sta cercando di ottenere il ruolo che l'Unione Europea è stata marginalizzata dal possedere nei negoziati di pace. E lo fa, in parte, attraverso un legame personale con Trump, che si sviluppa anche grazie alla passione comune per il golf.

La Finlandia, con la sua posizione geografica e storica al confine con la Russia, ha un interesse vitale nel vedere risolta la crisi ucraina. Stubb ha più volte sottolineato come l’Europa debba avere una voce nei negoziati, proposta che ha cercato di fare propria. La sua influenza su Trump, o almeno la sua capacità di farsi ascoltare, è diventata più evidente negli ultimi mesi. Il presidente finlandese ha avuto accesso a Trump come pochi altri leader europei.

La chiave di questa relazione sembra risiedere nel loro amore comune per il golf. Stubb, infatti, è un golfista di lunga data e ha sfruttato questa passione per instaurare un rapporto più intimo e confidenziale con Trump. Durante una visita a Mar-a-Lago, residenza di Trump in Florida, Stubb ha trascorso ben sette ore con l'ex presidente, un privilegio raramente concesso ad altri leader. Dopo una giornata trascorsa sul green, Trump ha espresso opinioni pubbliche molto critiche nei confronti di Vladimir Putin, segno di un cambiamento rispetto alla sua storica benevolenza verso la Russia.

L’ambizione di Stubb non è solo quella di costruire rapporti amichevoli con Trump, ma anche di portare la Finlandia al centro delle trattative per la pace in Ucraina. La sua proposta di nominare un inviato speciale europeo per il conflitto ha l’obiettivo di rafforzare la presenza dell'Unione Europea nei tavoli negoziali, che finora sono stati dominati dagli Stati Uniti. La Finlandia, con la sua posizione geografica e le sue politiche di sicurezza, ha la legittimità di giocare un ruolo di mediazione.

Nel corso di questi incontri, Stubb ha fatto anche offerte concrete, come la fornitura di navi rompighiaccio, necessarie per navigare nelle acque artiche contese da Russia e Cina. Un ulteriore passo verso la costruzione di una posizione europea forte in un contesto geopolitico che vede l’Europa marginalizzata.

Alexander Stubb sembra essere riuscito a ottenere il trattamento speciale che molti altri leader europei non hanno avuto, dimostrando che un approccio personale, basato su interessi condivisi come il golf, può portare a risultati concreti. E se la Finlandia riuscirà a ritagliarsi un ruolo nelle trattative per la pace in Ucraina, il contributo di Stubb a questa causa sarà probabilmente uno degli aspetti più significativi del suo mandato.

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