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Astronomia

Una nuova stella potrebbe illuminare il cielo a breve: astronomi di tutto il mondo in fermento

T Coronae Borealis, una stella distante 3.000 anni luce, sta per esplodere: sarà visibile a occhio nudo, ma solo per pochi giorni

Una nuova stella potrebbe illuminare il cielo a breve: astronomi di tutto il mondo in fermento

Una foto delle costellazioni Grande e Piccolo Carro

Gli astronomi di tutto il mondo stanno tenendo d’occhio una coppia di stelle situata a circa 3.000 anni luce dalla Terra, in attesa di un raro evento celeste: una nova. Il sistema binario T Coronae Borealis, o T CrB, è composto da una gigante rossa e una nana bianca che le orbita attorno a distanza ravvicinata. La gravità della nana bianca attrae costantemente l’idrogeno dell’atmosfera esterna della compagna più grande, fino a provocare, ogni 80 anni circa, un’esplosione termonucleare: la nova.

T CrB si trova nella costellazione della Corona Boreale, solitamente troppo debole per essere vista a occhio nudo. Ma quando la nova si verificherà, la sua luminosità sarà paragonabile a quella della stella più brillante della costellazione, la Stella Polare. Per orientarsi, basta cercare la zona del cielo tra le luminose Arcturus e Vega, utilizzando il manico del Grande Carro come guida. Osservarla in anticipo nelle notti limpide può aiutare a cogliere il momento in cui una nuova luce apparirà.

L’attesa è cominciata nella seconda metà del 2024, quando gli astronomi hanno notato un improvviso affievolirsi della stella, comportamento già osservato prima dell’ultima esplosione, avvenuta nel 1946. Ma prevedere con precisione il momento di un’esplosione stellare resta complesso. Quando accadrà, la nova sarà visibile solo per pochi giorni, prima di svanire di nuovo per decenni.

Se si considera che il prossimo spettacolo del genere avverrà nel 2100, vale la pena alzare lo sguardo e partecipare alla caccia a questa rarissima esplosione visibile a occhio nudo.

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