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neuroscienza
06 Maggio 2025 - 17:40
Immagine di repertorio
L'umorismo viene spesso considerato come qualcosa di frivolo o insignificante, ma le ricerche neuroscientifiche rivelano che il nostro cervello è profondamente coinvolto nel processo di rilevamento e apprezzamento dell'umorismo. Mentre la risata può sembrare una risposta semplice e superficiale, gioca in realtà un ruolo fondamentale nei legami sociali, nella regolazione emotiva e anche nella salute.
L'umorismo è strettamente legato alla capacità del cervello di riconoscere l'incongruità. In sostanza, quando qualcosa non si allinea con le nostre aspettative, si crea una tensione cognitiva. Questa tensione viene risolta quando il nostro cervello capisce che l'incongruità non ha conseguenze dannose. Una volta che l'incertezza viene dissipata, proviamo una sensazione di gratificazione: è qui che nasce l'umorismo.
Gli scienziati stanno studiando da anni come il nostro cervello processa l'umorismo. Una delle scoperte principali è che il riconoscimento dell'umorismo avviene nelle regioni del cervello dove si incontrano i lobi temporale, occipitale e parietale, che possono essere considerati come l'"aeroporto" dove tutte le informazioni umoristiche si incontrano. Questo sistema ci aiuta a riconoscere e risolvere le incongruità, sia attraverso il linguaggio, i comportamenti o gli stimoli visivi.
Al centro della maggior parte delle barzellette c'è la violazione delle aspettative. Un gioco di parole, per esempio, si verifica quando una parola o una frase ha più significati, creando un'incongruità nel linguaggio. Il cervello elabora questi significati contrastanti e li risolve, il che provoca una risposta umoristica. Lo stesso principio si applica alla comicità più fisica o gestuale: una caduta o un infortunio esagerato è incongruo rispetto alla vita normale, ma poiché la persona non è ferita, il cervello risolve l'incongruità e scatta la risata.
Tuttavia, l'umorismo diventa problematico quando l'incongruità non viene risolta. Se la battuta di una barzelletta crea ulteriore confusione o porta a un risultato inaspettato e irrisolto, l'umorismo viene perso. Questo è il motivo per cui l'umorismo surreale o assurdo può essere più difficile da comprendere: spesso non fornisce la risoluzione necessaria per scatenare una risata.
L'umorismo ha implicazioni importanti oltre a farci ridere. È uno strumento di legame sociale che aiuta le persone a connettersi e navigare nelle relazioni. È più probabile ridere in contesti sociali che da soli, e l'umorismo è spesso legato ai comportamenti di accoppiamento umani, segnando il successo sociale e le capacità. Inoltre, l'umorismo ha proprietà che riducono lo stress, offrendo veri e propri benefici per la salute.
La risata gioca anche un ruolo nella flessibilità cognitiva. Ci permette di adattare i nostri modelli mentali e di accettare l'inaspettato, il che è una parte cruciale dell'apprendimento e della crescita. L'umorismo che sperimentiamo spesso dimostra che il mondo non è sempre prevedibile come pensiamo, ma va bene così, non ci sono danni.
L'umorismo è strettamente intrecciato con la creatività. Uno studio del 2017 sui comici professionisti ha scoperto che i loro cervelli funzionano in modo diverso da quelli dei non-comici quando si tratta di generare battute. L'analisi ha rivelato un aumento dell'attività nel lobo temporale dei comici esperti, suggerendo che l'umorismo coinvolge un processo cognitivo unico che diventa più intuitivo con l'esperienza. Per i non-comici, invece, il prefrontale, responsabile per la pianificazione complessa e il processo decisionale, mostrava più attività, suggerendo che avevano bisogno di più controllo cognitivo per partorire idee divertenti.
L'umorismo può sembrare superficiale, ma i suoi processi neurologici sono complessi e profondamente radicati nel modo in cui il nostro cervello processa l'incongruità. Dai giochi di parole alla comicità gestuale, la capacità del nostro cervello di riconoscere e risolvere queste incongruità è alla base della risata.
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