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TECNOLOGIA & SOCIETà

Visa e AI: e se a fare shopping per noi fosse un’intelligenza artificiale?

Il colosso dei pagamenti immagina agenti AI al fianco dei consumatori: cercare, scegliere e comprare, tutto delegato a un assistente digitale

Visa e AI: e se a fare shopping per noi fosse un’intelligenza artificiale?

Visa punta a cambiare le regole del gioco nel commercio digitale. L’obiettivo? Trasformare l’esperienza d’acquisto grazie all’intelligenza artificiale. Con il progetto Visa Intelligent Commerce, la storica società dei pagamenti mette in campo una nuova strategia: affiancare ai consumatori un agente AI in grado di cercare, confrontare e acquistare prodotti in base alle preferenze personali, con un occhio attento alla sicurezza.

L’annuncio è arrivato durante il Visa Global Product Drop, evento in cui l’azienda ha presentato le sue prossime mosse. Al centro, l’idea di un commercio "intelligente", in cui le tecnologie avanzate collaborano con la rete globale di Visa per garantire transazioni rapide e affidabili.

Secondo Jack Forestell, Chief Product and Strategy Officer di Visa, gli agenti AI rappresentano il futuro dello shopping. «Le persone affideranno sempre più spesso alle intelligenze artificiali il compito di fare acquisti per loro conto», spiega. «Ma per essere davvero utili, questi agenti devono anche essere in grado di pagare al posto nostro, in modo sicuro e riconosciuto dalle banche e dai commercianti». È qui che entra in gioco Visa Intelligent Commerce, che offre la piattaforma e le garanzie necessarie per gestire questo nuovo tipo di pagamento automatizzato.

Come si legge su Wired, dietro l’iniziativa ci sono trent’anni di esperienza nell’uso dell’AI e del machine learning per combattere le frodi. Visa, infatti, è già in grado di rilevare comportamenti sospetti in tempo reale. Ora estende queste competenze a un ecosistema di pagamento in cui il consumatore ha il pieno controllo, ma può delegare l’azione agli agenti AI.

Gli utenti potranno impostare limiti di spesa, scegliere quali informazioni condividere e autorizzare l’uso dei propri dati. In cambio, riceveranno suggerimenti più pertinenti e potranno contare su una gestione più semplice delle transazioni e delle eventuali contestazioni.

Per costruire questo futuro, Visa ha stretto accordi con alcuni dei protagonisti dell’innovazione tecnologica: da Microsoft a OpenAI, da Stripe a Samsung. Ma non si limita a integrare nuove tecnologie: l’azienda apre la sua rete a sviluppatori e ingegneri con un programma di partnership pensato per chi vuole realizzare applicazioni AI-ready. Una delle novità principali è l’introduzione delle AI-Ready Cards, carte digitali che sostituiscono i dati sensibili con credenziali tokenizzate. Più sicurezza per i consumatori, meno complessità per chi sviluppa soluzioni di pagamento.

Il futuro immaginato da Visa è fatto di agenti digitali capaci di prenotare viaggi, ordinare la spesa o acquistare un capo d’abbigliamento, senza passaggi manuali. Basterà indicare le proprie preferenze, e l’AI farà il resto. Al consumatore resta solo la supervisione finale, e la garanzia che dietro ogni clic ci sia una rete solida come quella di Visa.

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