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Licenziamenti
09 Maggio 2025 - 14:30
Elon Musk si prepara a lasciare l’incarico governativo, ma il suo impatto sulla macchina federale americana è destinato a durare. Il miliardario, che negli ultimi mesi ha guidato il Dipartimento per l’efficienza del governo, ha messo a punto un controverso software capace di automatizzare il processo di licenziamento dei dipendenti pubblici. Il sistema, noto internamente come Doge, è stato sviluppato per supportare il piano di ridimensionamento dell’amministrazione Trump, tornata alla Casa Bianca a gennaio con l’obiettivo di snellire drasticamente la burocrazia federale.
Il nuovo software – una versione aggiornata e potenziata del vecchio algoritmo militare AutoRIF – è stato ribattezzato Workforce Reshaping Tool, un nome che nasconde una funzione brutale: analizzare i dati dei dipendenti pubblici e selezionare chi deve essere licenziato. I criteri principali? Anzianità, stato di veterano, valutazione delle prestazioni. Il tutto senza alcun intervento umano.
Il Dipartimento del personale federale (OPM) inizierà a implementarlo nelle prossime settimane, anche dopo l’uscita di scena di Musk, che tornerà a tempo pieno alla guida delle sue aziende, tra cui Tesla e SpaceX. Il software, ora in fase di test operativo, sarà impiegato per velocizzare i tagli di personale, specialmente nei dipartimenti più colpiti dalla riforma.
Dall’inizio del secondo mandato Trump, circa 260.000 dipendenti pubblici sono già usciti dalla macchina statale, tramite buonuscite, pensionamenti anticipati o licenziamenti. L’Internal Revenue Service (IRS) prevede di tagliare il 40% del personale, mentre il Dipartimento degli Affari dei Veterani punta a eliminare circa 80.000 posti di lavoro.
Ma gli esperti lanciano l’allarme. Don Moynihan, docente della Ford School of Public Policy all’Università del Michigan, avverte: “Automatizzare decisioni basate su presupposti sbagliati può amplificare gli errori a livello sistemico”. Non si tratta solo di rischi ipotetici: già nei primi mesi della riforma alcuni lavoratori sono stati licenziati per errore e poi riassunti, con caos organizzativo e ricorsi legali.
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