l'editoriale
Cerca
Notizie dal mondo
11 Maggio 2025 - 20:20
Un regalo da re (letteralmente): Donald Trump riceverà un nuovo Air Force One direttamente dal Qatar, sotto forma di un Boeing 747-8 da oltre 400 milioni di dollari. Un gesto senza precedenti da parte della famiglia reale qatariota, che ha già fatto tremare le istituzioni americane tra accuse implicite di favoritismi e quesiti di natura legale. Il velivolo, ribattezzato “palazzo reale volante” per le sue finiture di lusso estremo, dovrebbe essere ufficialmente donato durante la visita del presidente USA a Doha nei prossimi giorni.
L’aereo è attualmente parcheggiato all’aeroporto internazionale di West Palm Beach, dove Trump lo ha già ispezionato lo scorso febbraio. Secondo le fonti riportate da ABC News, la Casa Bianca ha ottenuto il via libera legale per accettare il dono, a patto che la proprietà del jet venga trasferita alla Trump Presidential Library Foundation al termine del mandato. In questo modo si eviterebbe la violazione della cosiddetta "clausola sugli emolumenti" della Costituzione americana, che vieta ai funzionari federali di ricevere regali da Stati stranieri.
Il jet, versione estesa del celebre Boeing 747, misura oltre 76 metri ed è già predisposto per essere modificato con tutte le tecnologie necessarie per operare come Air Force One: scudi di comunicazione, difesa antimissile e aree riservate per la sicurezza. Un “palazzo nel cielo” che soddisfa l’ego presidenziale e risolve il nodo della sostituzione degli attuali Air Force One, ormai datati e con oltre 30 anni di servizio.
La Boeing, dal canto suo, non è riuscita a rispettare i tempi per la consegna dei nuovi jet richiesti da Trump sin dal 2018. Dopo numerosi rinvii, le consegne erano previste per il 2027-2028, ben oltre la permanenza del tycoon alla Casa Bianca. A nulla sono valse nemmeno le pressioni esercitate su Elon Musk per accelerare il progetto.
Nonostante la benedizione legale, il regalo solleva interrogativi su influenze indebite e potenziali conflitti di interesse. La transazione, tecnicamente, passerà dal Ministero della Difesa del Qatar al Pentagono, per poi essere messo a disposizione del presidente. Un’escamotage che, secondo i consulenti giuridici della Casa Bianca, rende il tutto formalmente “pulito”.
Ma l’opinione pubblica e i media restano scettici. Quali contropartite politiche o economiche potrebbe nascondere un gesto tanto generoso? E soprattutto: può davvero un presidente USA accettare un regalo da centinaia di milioni senza compromettere la credibilità dell’intera amministrazione?
Quello che è certo è che Trump sta per alzarsi in volo su ali dorate. E mentre la Casa Bianca rassicura sulla trasparenza dell’accordo, le polemiche atterrano con puntualità.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..