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Istruzione
12 Maggio 2025 - 08:55
Studenti
Con l’avvicinarsi dell’Esame di Stato, migliaia di studenti iniziano a farsi la domanda più temuta: come si calcola il voto della maturità? La risposta non è scontata e merita chiarezza. Il voto finale è infatti il frutto di un sistema articolato che tiene conto del rendimento triennale e della performance durante le prove d’esame. Comprendere la formula alla base del punteggio può aiutare ad affrontare l’esame con maggiore consapevolezza e serenità.
Il voto di maturità si esprime in centesimi, da un minimo di 60 a un massimo di 100, con possibilità di lode per i candidati più brillanti. Si compone di tre elementi principali:
Crediti scolastici: fino a 40 punti, assegnati nel triennio finale (12 punti in terza, 13 in quarta e 15 in quinta).
Prove scritte: fino a 20 punti complessivi (prima e seconda prova).
Colloquio orale: massimo 20 punti, valutando capacità argomentative, collegamenti interdisciplinari e comprensione critica.
A questi, in casi specifici, si possono aggiungere fino a 5 punti bonus, attribuiti dalla commissione secondo criteri precisi.
Il credito scolastico rappresenta il cuore della valutazione complessiva. Non si basa solo sulla media dei voti ma considera anche attività extrascolastiche riconosciute: esperienze culturali, stage, volontariato. Questo punteggio premia la continuità e la serietà del percorso di studio, sottolineando che la maturità non si costruisce nell’ultimo mese, ma giorno dopo giorno.
I punti bonus possono essere decisivi. La commissione può assegnarli se lo studente ha:
accumulato almeno 30 crediti durante il triennio;
totalizzato almeno 50 punti tra prove scritte e orale.
Non sono automatici: rappresentano un riconoscimento per chi ha mantenuto un profilo alto lungo tutto il percorso, ma non devono essere considerati garantiti.
La pubblicazione dei voti avviene, di norma, entro dieci giorni dalla fine degli orali, tramite i tradizionali tabelloni scolastici o nelle piattaforme digitali del Ministero. Il voto finale è il risultato di più elementi, e va letto come sintesi di un percorso.
Chi raggiunge 100 senza bonus, con un curriculum scolastico eccellente, può ottenere la lode. Alcuni istituti e enti locali conferiscono anche menzioni speciali o borse di studio per studenti meritevoli. Si tratta di riconoscimenti che premiano non solo il risultato, ma anche l’impegno, la qualità e la costanza.
Oltre alla soddisfazione personale, il voto può avere un impatto concreto: alcune università lo considerano per l’accesso ai corsi a numero chiuso, e in concorsi pubblici può influenzare la graduatoria. Anche in ambito lavorativo, specie nei primi colloqui, quel numero può essere un indicatore utile del profilo scolastico.
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