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Cinema e religione

Che personaggio di 'Conclave' è Papa Leone XIV?

La realtà supera la fiction? La figura di Prevost sembra uscita direttamente dal film

Da quando Robert Prevost è stato nominato come nuovo Papa, il mondo del web si è scatenato con commenti, analisi e interrogativi su chi sia davvero questo pontefice dal profilo internazionale e riservato. La sua elezione aveva segnato un passaggio storico: per la prima volta nella storia bimillenaria della Chiesa cattolica, il successore di Pietro è nato negli Stati Uniti.

Il conclave è durato meno di 24 ore: un tempo rapido, che lascia intendere una scelta condivisa. Prevost, 69 anni, ha preso il nome di Leone XIV, affacciandosi per la prima volta dal balcone della Basilica di San Pietro tra gli applausi dei fedeli radunati in piazza e la sua commozione, dopo la tradizionale fumata bianca.

Originario di Chicago, classe 1955, Prevost ha alle spalle una lunga esperienza sul campo: ha vissuto oltre dieci anni in Perù come missionario agostiniano, parlando fluentemente spagnolo e operando in contesti di forte fragilità sociale. È stato poi vescovo di Chiclayo dal 2014 al 2023, diventando cittadino peruviano nel 2015. Questa duplice appartenenza – nordamericana e latinoamericana – ha contribuito a renderlo una figura “di confine”, capace di rappresentare una Chiesa globale.

La sua elezione arriva in un momento in cui la Chiesa cerca stabilità, continuità ma anche nuova energia spirituale, dopo un decennio segnato dall’impronta pastorale e sociale di Papa Francesco. In questo senso, la figura di Leone XIV sembra incarnare una sintesi tra fedeltà alla tradizione e sensibilità verso i cambiamenti culturali globali. 

E proprio questo tema era al centro del film Conclave, il film candidato agli Oscar 2025 che aveva attirato l'attenzione di tutti, incluso lo stesso Papa, che aveva guardato la pellicola di Edward Berger come un plus alla preparazione al conclave. Ed è interessante come il film sia diventato, in tempo zero, un icona della pop culture di quest'anno. Sul noto sito Buzzfeed, era diventato virale il quiz su quale personaggio di Conclave si è, e chissà quale personaggio sarebbe uscito per Papa Leone XIV.

Papa Leone XIV come il Cardinale Adeyemi

La sua origine americana, unita a un profilo internazionale e defilato, lo ha reso un candidato inatteso, tanto che Time lo ha definito un “outsider interno”. Una descrizione che ricorda il Cardinale Adeyemi, interpretato da Lucian Msamati, uno dei protagonisti del film: anche lui considerato una scelta rivoluzionaria, pronto a rompere con la tradizione, ma bloccato da vicende personali. Prevost, al contrario, ha costruito la sua autorevolezza attraverso un lungo percorso in America Latina.

Papa Leone XIV come il Cardinale Bellini

Nel corso degli anni, Prevost è diventato una figura di fiducia per Papa Francesco, che lo ha voluto alla guida del Dicastero per i Vescovi, l’ufficio che supervisiona la nomina degli episcopati in tutto il mondo. Un incarico centrale nella governance ecclesiale. In questo senso, ricorda il Cardinale Bellini interpretato da Stanley Tucci: consigliere leale, voce progressista, vicino alle fasce più emarginate. Anche Prevost, come Francesco, ha mostrato sensibilità verso migranti e poveri, ed è stato definito un “centrista con tendenze riformiste”. Non ha esitato, in passato, a esprimere critiche pubbliche verso Donald Trump, segno di una visione sociale ben definita.

Papa Leone XIV come il Cardinale Tremblay o Cardinale Tedesco 

Ma se nel film le idee troppo liberali di Bellini risultano divisive, nella realtà Leone XIV viene percepito come una figura di sintesi: in grado di tenere insieme l’eredità pastorale di Francesco e le istanze dei settori più conservatori. Nel film, questi ultimi sono incarnati dai cardinali Tremblay (John Lithgow) e Tedesco (Sergio Castellitto). Il New York Times ha descritto Prevost come “un’alternativa equilibrata”: né schierato, né neutrale. In un discorso del 2012, aveva criticato l'influenza dei media occidentali su temi etici, esprimendo riserve su modelli familiari alternativi e stili di vita in contrasto con la dottrina cattolica.

Papa Leone XIV come il Cardinale Benitez

Alla luce di tutti questi elementi, il personaggio che più si avvicina a Papa Leone XIV è forse Cardinale Benitez, interpretato da Carlos Diehz: un uomo fuori dai giochi di potere, scelto in silenzio dal papa precedente per la sua integrità e dedizione. Anche Benitez arriva da lontano – nel film ha operato in Congo durante il conflitto – e incarna l’idea di una Chiesa che guarda al mondo con umiltà e realismo, cercando l’unità più che la vittoria di una corrente sull’altra.

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